Terremoto in Cina

In seguito al terremoto di magnitudo 7,8 che lunedì alle 14:28 ora locale ha colpito la provincia del Sichuan, nella Cina sud-occidentale, Medici Senza Frontiere (MSF) invia oggi le sue prime equipe mediche in una delle zone più devastate dalla catastrofe naturale. 

Secondo i mezzi di informazione governativi, quello che è il più devastante terremoto ad avere colpito la Cina negli ultimi 30 anni ha ucciso quasi 10mila persone, e si teme che ci siano molti altri morti e feriti. A Wenchuan, il distretto più colpito, con una popolazione di oltre 110mila persone, le strade e le comunicazioni sono interrotte dal momento del terremoto, e l’accesso in questa regione montagnosa è estremamente difficile.

Un’equipe di MSF composta da due medici e un assistente amministrativo – che al momento del terremoto stavano lavorando a Nanning, nella provincia del Guangxi, dove MSF cura le persone colpite dall’HIV/AIDS dal 2003 – partirà stasera per la capitale provinciale Chengdu per valutare i bisogni immediati della popolazione. Una seconda equipe è in partenza da Pechino.

MSF lavora in Cina dal 1988. MSF offre cure contro l’HIV, terapie mirate alla cura delle infezioni opportunistiche e consulenza psicosociale. Tutti i servizi vengono erogati gratuitamente, un fattore particolarmente importante per i pazienti HIV/AIDS, spesso alle prese con spese terapeutiche elevate e vittime di stigmatizzazione, che potrebbero scoraggiarli dal cercare assistenza.

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