Ucraina dopo 6 anni MSF trasferisce alle ONG locali e al Ministero della Sanità la gestione del progetto HIV / AIDS

Una diagnosi di HIV, che il più delle volte evolve in AIDS: per molti è ancora una condanna a morte. Inaccettabile! Soprattutto perché si può curare, permettendo al paziente di condurre una vita dignitosa. Questo è il motivo per cui Medici Senza Frontiere (MSF) ha iniziato a lavorare in Ucraina. "L'Ucraina ha uno dei tassi più alti di HIV/AIDS d'Europa e solo una minoranza della popolazione è a conoscenza della propria condizione. Vincere l'emarginazione che circonda questa malattia è il solo modo per offrire ai pazienti una buona terapia e uno stile di vita dignitoso" dice il responsabile dei progetti di MSF, Zahedul Islam.

Sei anni fa sono stati avviati dei progetti in città dell'Ucraina meridionale come Odessa, Simferopol e Mikolaev. Una delle priorità è stata quella di organizzare un programma per combattere la malattia dal momento della prima diagnosi fino alla terapia permanente del paziente. Il target dei progetti era formato dai "lavoratori del sesso" e dai tossicodipendenti, gruppi sociali all'ultimo gradino della scala sociale, che dovevano anche confrontarsi con una forte emarginazione e la discriminazione che ancora oggi circondano questa malattia. Secondo Zahedul Islam: "Un programma di cura per l'HIV/AIDS può avere successo solo se si vince l'emarginazione che circonda la malattia. Solo allora si possono offrire al paziente una buona terapia e uno stile di vita dignitoso".

Per arrivare a questo, MSF ha organizzato un modello di terapia, detto "continuum di cure", realizzato in stretta collaborazione con il Ministero della Sanità ucraino e con varie organizzazioni ucraine. Questo modello offre ai malati di HIV/AIDS una terapia anti-retrovirale accessibile, servizi diagnostici e un innovativo supporto psico-sociale per i pazienti e per i loro familiari.
"Abbiamo avviato il programma nel 2000" ricorda Josje Reinhartz, direttore operativo di MSF, "con la prevenzione della trasmissione del virus dell'HIV dalla madre al figlio. Da lì abbiamo iniziato a espandere le nostre attività ad altri aspetti del programma". MSF ha inserito nel programma 1239 coppie madre/ figlio, riducendo il tasso di trasmissione dal 30% al 12,9%.

La disponibilità della terapia anti-retrovirale per queste madri e per i loro figli è stata fondamentale. A metà del 2002, MSF ha iniziato a curare i bambini con gli anti-retrovirali e a novembre del 2003 anche gli adulti. Malgrado l'epidemia di HIV, in Ucraina questi farmaci erano disponibili solo per un ridotto numero di malati che partecipavano a programmi di ricerca. In totale 138 adulti e 32 bambini ricevevano le medicine. Il Ministero della Sanità ha adottato questo programma e a settembre del 2005 curava quasi 2.700 persone con lo stesso farmaco.

 

Nel complesso, negli ultimi sei anni i programmi di MSF nelle città di Odessa, Milolaev e Simferopol si sono concentrati su:

· Ridurre la trasmissione dell'HIV dalle donne incinte ai loro figli.

I tassi di trasmissione sono scesi da oltre il 30% a circa il 12,9% grazie alle terapie. Il programma punta anche a prevenire la trasmissione del virus con l'allattamento al seno.

· Fornire terapie e cure alle persone con HIV/AIDS.

Attraverso la somministrazione di terapie anti-retrovirali salvavita, terapie delle infezioni correlate all'HIV e follow up clinico.

· Organizzare programmi psico-sociali.

Per assicurare che i pazienti si attengano alla terapia; per fornire consulenza volontaria e test dell'HIV nei centri AIDS regionali, nei centri di accoglienza per le donne incinte e per i loro partner e per dare supporto psico-sociale a tutti i pazienti e alle loro famiglie.

· Formare il personale del Ministero della Sanità ucraino e delle ONG ucraine.

Dal gennaio del 2004 all'agosto del 2005 MSF ha organizzato 141 corsi di formazione, seguiti da 2.227 partecipanti, in modo tale da assicurare il proseguimento delle terapie quando il Ministero della Sanità e le ONG nazionali subentreranno a MSF nella gestione del programma.

· Aumentare il livello di consapevolezza della malattia.

Assieme al Ministero della Sanità e alle ONG nazionali, MSF ha partecipato alla campagna nazionale per aumentare la consapevolezza dell'HIV/AIDS, per dare maggiori garanzie a chi vive con il virus o la malattia e per ridurre l'emarginazione e la discriminazione.

Sono cambiate molte cose in questi sei anni di lotta all'HIV/AIDS. L'Ucraina ha ricevuto fondi considerevoli dal Global Fund per i prossimi cinque anni. In questo modo si possono ampliare i programmi e un numero maggiore di persone potrà ricevere la terapia. Le organizzazioni ucraine come LifePlus, Alternativa, UNITAS e Time to Live, oltre al Ministero della Sanità, sono oggi pronte per prendere in mano la lotta contro l'HIV/AIDS. MSF trasferisce a loro tutte le attività, confidando che continueranno anche nella lotta all'emarginazione e alla discriminazione nei confronti di coloro che sono affetti dalla malattia, per garantire quelle cure permanenti che ogni paziente merita.

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