Violenze in Kenya

A Nairobi, dove MSF fornisce da oltre dieci anni cure alle persone colpite dall’HIV/AIDS nelle bidonville, le equipe mediche hanno allestito nuove cliniche e centri di pronto soccorso per assistere i feriti. A Busia e a Horoma Bay MSF continua a fornire cure contro l’HIV / AIDS e assistenza agli sfollati. In altre parti del Kenya occidentale le equipe di emergenza, giunte nel paese per fronteggiare i crescenti bisogni, assistono migliaia di sfollati e sostengono le strutture sanitarie locali. Le priorità per MSF sono continuare ad assistere i più vulnerabili tra gli sfollati, garantire l’accesso alle cure per le persone intrappolate dalla violenza e continuare a fornire cure alle persone colpite dall’HIV/AIDS e dalla tubercolosi.

 

Bidonville a Nairobi

Le cinque strutture sanitarie di MSF a Nairobi – la Blue House a Mathare, il South Health Centre di Kibera, la clinica HIV di Gatwekera, il dispensario di Silanga e la clinica per la cura dell’HIV al Mbagathi District Hospital – sono aperte e funzionanti, con personale e capacità aumentati. Per fronteggiare la difficile situazione, MSF ha allestito centri di primo soccorso nelle baraccopoli di Kibera e di Mathare per curare le vittime della violenza, anche se il numero di pazienti curati si è ridotto sostanzialmente negli ultimi giorni. Le equipe di MSF stanno visitando il parco di Jamhuri, dove circa 380 famiglie sfollate stanno considerando di tornare alle loro case. MSF effettua visite due volte a settimana per fornire la terapia anti-retrovirale ai pazienti colpiti dall’HIV/AIDS. Missioni di valutazione sono state condotte a Kikuyu Town, Zambezi, Limuru, Ruiru, Juja e Thika. MSF continuerà a seguire l’evolversi della situazione prestando particolare attenzione alle persone colpite dall’HIV/AIDS e dalla tubercolosi.

 

Kenya occidentale

 

  • Nakuru – Le equipe di MSF hanno effettuato 900 visite mediche nello stadio di Nakuru tra l’8 e il 12 febbraio. L’11 febbraio MSF ha iniziato a fornire farmaci e alimenti per bambini malnutriti e a vaccinare quelli sotto i cinque anni contro il morbillo e la poliomielite.
  • Naivasha – L’8 febbraio MSF ha passato le sue attività a Naivasha ad altre organizzazioni. Il personale di MSF continuerà a monitorare la situazione e se necessario interverrà nuovamente. 
  • Kitale – Le equipe di MSF continuano a lavorare in tre grandi campi nei pressi di Kitale – Cherangani, Endebess e Kitale Showground. Un dispensario è stato aperto nel campo di Endebess il 9 febbraio, dove il team di MSF è responsabile della situazione sanitaria, della fornitura di acqua e delle strutture igieniche. Approvvigionamenti alimentari sono stati distribuiti a 1720 famiglie. Nella zona dello Showground, MSF sta fornendo materiali per ripararsi dalla pioggia. Le equipe hanno visitato otto piccoli campi intorno a Kitale, costruito servizi igienici, fornito acqua, ripari e cure sanitarie alla popolazione.
  • Eldoret – Le equipe di MSF sono giunte a Eldoret e hanno fornito assistenza alle persone sfollate in 12 località di Eldoret e nei villaggi circostanti, tra cui Burnt Forest, Turbo e Napkoy. Poiché altre organizzazioni sono giunte sul posto, il 21 gennaio MSF ha passato loro la gestione delle sue attività, ma è tornata il 2 febbraio per monitorare la situazione.
  • Distretto di Kericho – Un team di tre chirurghi lavora nell’ ospedale di Kericho dall’8 febbraio. Dopo avere avviato un sistema di triage e un pronto soccorso, il team di MSF ha curato 20 pazienti tra l’8 e il 11 febbraio. Sette di questi pazienti hanno richiesto l’intervento chirurgico. Quattro di essi sono stati vittime dirette di violenze.

 

Equipe mobili continuano a visitare vari luoghi nel Kenya occidentale, in particolare le aree rurali, dove MSF ha individuato sacche di sfollati o di persone che vivono isolate con poca o nessuna assistenza. In alcune di queste aree le violenze sono ancora in corso.

 

  • Monte Elgon – Cliniche mobili sono attive in tutta la zona. La tensione rimane alta, anche se la situazione si è calmata in questi ultimi giorni. Dal 4 febbraio, il team di MSF ha curato 943 pazienti, 23 dei quali sono stati coinvolti negli scontri tra diversi gruppi etnici.
  • Distretti Molo e Kuresoi – Equipe mobili di MSF visitano numerosi siti in cui piccoli gruppi di sfollati sono riuniti. Dall’8 al 12 febbraio, il personale di MSF ha visitato quasi 2mila persone e vaccinato 287 bambini contro il morbillo e la poliomielite. MSF ha effettuato un’analisi sulle condizioni nutrizionali e ha iniziato a fornire assistenza ai bambini malnutriti fin dall’11 febbraio. È in corso inoltre la distribuzione di generi di prima necessità quali coperte, zanzariere e sapone.
  • Distretto di Kisii – MSF distribuisce generi di prima necessità e fornisce materiale medico all’ospedale di Kisii.
  • Distretti di Londiani e Kipkelion – Le equipe mobili continuano a visitare sette siti intorno al distretto. 1200 bambini sotto i cinque anni sono stati vaccinati contro la poliomelite e il morbillo, il team di MSF sta monitorando la situazione nutrizionale. La situazione è molto fluida: il campo di Montaragon, dove vivevano 3mila sfollati, è ormai quasi vuoto.
  • Distretto di Narok – Un team di logisti ha visitato vari siti dal 12 gennaio, migliorando la fornitura di acqua in uno dei siti.

 

Altre missioni di valutazione saranno effettuate a Molut, Nyahururu, Baringo e Laikipia nei prossimi giorni

 

I progetti di lungo periodo a Busia, Homa Bay, Mount Elgon e Kacheliba continuano normalmente.

MSF coordina le sue attività con il Ministero della Salute e la Croce Rossa Keniota
 

Condividi con un amico