Ogni donna portava con sé i segni di una storia difficile

Ho lavorato nel progetto di MSF a Masisi come chirurgo per le emergenze ginecologiche. Ho assistito molte donne nel nostro centro e ognuna di loro portava con sé i segni di una storia difficile per tutta la vita.

Ricordo una donna, arrivata nel nostro ospedale dopo 17 km di cammino: aveva perso il suo bambino a causa di una rottura uterina verificatasi durante il lungo viaggio su una barella realizzata con materiali di fortuna dalle persone del villaggio che l’hanno trasportata in ospedale. È stato uno dei casi più gravi affrontati a Masisi: alla sua sesta gravidanza e con un parto cesareo alle spalle, la donna è stata operata d’urgenza, subendo una ricostruzione dell’utero. Quando è arrivata, l’emorragia era già in corso ed è stato necessario fare una trasfusione. Grazie alle donazioni delle persone del villaggio, siamo riusciti a raccogliere cinque sacche di sangue. Cosi poteva affrontare altre gravidanze in futuro dopo aver recuperato del tutto, anche se il rischio di complicanze durante la gravidanza in questi casi resta molto alto.

Sono molte le storie come queste tra le donne che MSF ospita al Villaggio delle donne di Masisi, dove ci prendiamo cura delle donne con più alto rischio di complicanze legate alla gravidanza. C’è molta solidarietà tra gli abitanti dei villaggi, soprattutto tra le donne: anche in questo caso, quando una donna è nel nostro centro per partorire, spesso le altre donne si prendono cura dei loro bambini.

Ancora vivo è il ricordo che ho di una ragazza di 17 anni, incinta e con un tumore al ginocchio in stadio avanzato da parecchi anni. In tutta la mia carriera di medico chirurgo, non ho mai visto nulla di simile. Questa ragazza ha camminato per molti chilometri, in stato di gravidanza e con il ginocchio sanguinante. Quando è arrivata in ospedale, abbiamo costatato che era necessario amputare la gamba fino a sopra il ginocchio.

Silvia, chirurgo MSF

 

Come donare

Bastano 10 euro per garantire a una donna un parto sicuro. Dal 21 settembre al 4 ottobre puoi donare 2 o 5 euro via SMS o chiamata al numero 45509.

Puoi anche fare una donazione online >>

Con l’aiuto di tutti possiamo garantire un parto sicuro per migliaia di donne e di bambini e assicurare assistenza medica gratuita a tutte le persone sfollate a causa della violenza nell’area di Masisi.

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