Giuseppe De Mola

Giuseppe De Mola

Advocacy Manager MSF

Nel più assoluto silenzio

Giuseppe De Mola

Giuseppe De Mola

Advocacy Manager MSF
Nel più assoluto silenzio

3 ottobre 2013.
368 persone morte al largo di Lampedusa. “Mai più morti così”, si disse allora.

E fu inaugurata l’operazione “Mare Nostrum”, un programma dedicato di ricerca e soccorso in mare gestito interamente dallo stato italiano che in tutto il 2014 trasse in salvo più di centomila persone.

Le ONG non avevano navi in mare, allora: non ce n’era bisogno. Oggi non c’è un programma pubblico – italiano o europeo – di ricerca e soccorso e alle ONG non viene consentito di salvare vite in mare.

Risultato: 8 morti al giorno sulla rotta del Mediterraneo centrale, 1 persona su 18 tra chi si imbarca in Libia per raggiungere l’Italia. Il tutto nel più assoluto silenzio. Di questo si è parlato a Lampedusa oggi, nel corso della commemorazione del 3 ottobre.

Corteo alla commemorazione del 3 ottobre 2018, Lampedusa.

Un sopravvissuto di quel naufragio oggi è autista di autobus di linea in Svezia. Mostra le foto che continuano ad arrivare sul suo telefonino dalla Libia: persone stese a terra in fila, una accanto all’altra, mentre un’auto ci passa sopra con le ruote; persone cosparse di benzina e accese come falò. Tutto nel più assoluto silenzio.

Le persone che sono bloccate in Libia non chiedono più di venire in Europa, di avere un permesso di soggiorno o un nuovo passaporto nei nostri paesi: chiedono di essere evacuate dalla Libia, di essere portate in un altro luogo, qualsiasi luogo, purché la propria vita sia al sicuro.

Questo è l’appello rivolto dai sopravvissuti a una folla di ragazzi venuti da 15 scuole italiane ed europee. Tanti, ma non quanti avrebbero dovuto essere. Perché i fondi promessi dal Ministero (MIUR) per consentire ad altri ragazzi e ad altri insegnanti di venire a Lampedusa e partecipare alla giornata del ricordo, non sono mai arrivati.

Senza una spiegazione. Nel più assoluto silenzio. Si semina paura oggi. Si investe in paura per il futuro.

Condividi con un amico