Non ci siamo mai fermati. Grazie a voi!

Il 2015 non lo dimenticheremo, come non dimenticheremo i colleghi uccisi nel bombardamento del nostro ospedale a Kunduz, in Afghanistan. È stato un attacco senza precedenti ai principi umanitari internazionali. Ma non ci siamo mai fermati né ci fermeremo di fronte alle violenze, ai conflitti vecchi e nuovi e agli attacchi indiscriminati ai civili. 

Quest’anno nuove aree di crisi – in Ucraina, Yemen, Burundi – si sono aggiunte ai tanti tragici conflitti ancora in corso: Siria, Iraq, ma anche crisi decennali, come nel Corno d'Africa, Afghanistan, Sud Sudan e Repubblica Centrafricana.

Sono gli scenari che spingono centinaia di migliaia di persone ad affrontare lunghi percorsi per salvare la propria vita. Noi li assistiamo nei paesi di provenienza e lungo il loro tragitto. Da maggio,li abbiamo soccorsi anche in mare con le nostre navi nel Mediterraneo, salvando più di 20.000 donne, uomini e bambini.

Nel corso dell’anno abbiamo portato la nostra azione medico umanitaria in più di 60 paesi, sempre in prima linea nella reazione a catastrofi naturali, come in Nepal, nel contrasto alle epidemie e nella risposta al dramma dell’Ebola. 

Gli operatori umanitari italiani hanno dato, come sempre, un importante contributo sul campo. Ma altrettanto fondamentale è il sostegno dei tanti donatori privati: solo grazie a loro, a voi, possiamo portare avanti la nostra azione in modo indipendente, neutrale e imparziale. Oggi più che mai, il vostro supporto è essenziale. 

A tutti voi auguro buone feste e un sereno 2016.

Gabriele Eminente, Direttore Generale di MSF Italia

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