“Ho visto bambini le cui ustioni non guarivano perchè erano malnutriti e non avevano abbastanza cibo per riprendersi. Ho visto bambini piangere, non per le ferite, ma per la fame insopportabile” – Dott. Aqsa Durrani, medico di Medici Senza Frontiere a Gaza
A Gaza si muore non solo per le bombe, ma anche per fame, sete e mancanza di cure. Oltre 60.000 persone sono state uccise e altre 150.000 ferite.
Più di 600 giorni fa abbiamo iniziato a curare i feriti a causa dei bombardamenti. Poi abbiamo attivato il supporto psicologico per le famiglie e iniziato a distribuire acqua potabile. Poi sono arrivate tutte le malattie di chi vive in tenda e i bambini malnutriti.
Oggi ci sono oltre 1000 persone del nostro staff dentro la Striscia. Lavoriamo nelle poche cliniche e ospedali rimasti in piedi. Dall’inizio della guerra il nostro staff ha garantito più di 1 milione di visite mediche e realizzato oltre 27.000 interventi chirurgici. Ogni giorno distribuiamo 1.400.000 litri di acqua pulita per 200.000 persone.
Questi numeri non bastano a descrivere l’orrore, la disperazione, i bisogni di bambini e adulti a cui cerchiamo di rispondere con tutte le risorse a nostra disposizione.
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