“Dopo 8 anni di guerra, le persone in Siria sono costrette ancora una volta a lasciare tutto ciò che hanno per cercare sicurezza” – Robert Onus, responsabile emergenza in Siria
Città e villaggi nel nord-est della Siria sono stati colpiti da pesanti bombardamenti, alcuni ospedali sono stati chiusi e migliaia di persone sono in fuga. L’inasprirsi del conflitto in questa zona non ci permette di garantire la sicurezza del nostro staff che è stato quindi evacuato d’urgenza.
Le nostre équipe mediche però, sono ancora al lavoro.
Nel nord-ovest della Siria continuiamo a garantire l’accesso a cure mediche e trattamenti salva-vita lavorando nei nostri ambulatori e cliniche mobili e supportando le strutture sanitarie locali. In Iraq, dove molti dei siriani in fuga cercano di arrivare, siamo attivi con tre cliniche mobili appena oltre il confine e un centro di primo intervento per il supporto psicologico e una clinica mobile per le visite mediche nel campo di Bardarash.
Questa è un’emergenza che dura da troppo tempo. Oggi ti chiediamo di intervenire per garantire cure mediche e assistenza umanitaria ovunque ce ne sia bisogno.
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