Rafah, MSF: “Costretti a dimettere pazienti. Pronti anche a una possibile evacuazione”

Rafah, MSF: “Costretti a dimettere pazienti. Pronti anche a una possibile evacuazione”

Alla luce del recente ingresso di Israele a Rafah, ribadiamo ancora una volta che un’offensiva militare al sud di Gaza avrà conseguenze disastrose.

Offensiva su Rafah: effetti devastanti per oltre un milione di persone

Le condizioni di vita in tutta Gaza sono già estremamente precarie e non faranno altro che peggiorare.

A seguito di un’offensiva su Rafah, le persone saranno nuovamente sfollate e che dovranno vivere in tende di fortuna. Con un accesso estremamente limitato ai beni di prima necessità, come l’acqua.

Questa offensiva aggraverà ulteriormente i danni al sistema sanitario, che funziona a malapena. Come abbiamo visto al nord della Striscia, alcuni ospedali non saranno più accessibili e rischiano di essere colpiti o distrutti. I nostri team hanno iniziato a dimettere i pazienti che sono in grado di camminare dall’ospedale da campo indonesiano di Rafah, e ci stiamo preparando anche a una possibile evacuazione.” Aurélie Godard responsabile del team medico di MSF a Gaza

I pochi ospedali da campo o le altre strutture che sono state messe in piedi non saranno in grado di far fronte all’afflusso di feriti, oltre agli altri quotidiani bisogni medici, come i parti e le malattie croniche.

I bisogni sanitari aumenteranno in modo massiccio, mentre l’accesso all’assistenza sanitaria diminuirà ulteriormente.

Attualmente, fornire assistenza medica e umanitaria a Gaza è una sfida enorme. Un cessate il fuoco immediato è il primo passo per iniziare a rispondere agli immensi bisogni della popolazione di Gaza”. Aurélie Godard responsabile del team medico di MSF a Gaza

Chiediamo ancora una volta un cessate il fuoco immediato e duraturo, per risparmiare le vite dei civili e consentire l’ingresso a Gaza di un numero sufficiente di aiuti disperatamente necessari.

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