Progetti in Italia

Progetti in Italia

Dal 1999 forniamo aiuti umanitari in Italia nelle zone più critiche.

Ci siamo accorti che le stesse persone curate ed assistite a migliaia di chilometri di distanza si trovavano spesso in condizioni di precarietà e bisogno proprio nel nostro Paese. Con i progetti in Italia di Medici Senza Frontiere offriamo ad esempio assistenza nei campi profughi, aiuti per stranieri e supporto per contrastare la Pandemia da Covid-19.

Le attività svolte durante questi anni sono state rivolte prevalentemente nel fornire assistenza medica e psicologica alle persone migranti arrivate via mare e a quelle presenti sul territorio, soprattutto senza regolare permesso di soggiorno e in particolare condizioni di vulnerabilità come i braccianti impiegati nel lavoro agricolo stagionale nelle regioni del sud Italia.

A partire da marzo 2020 MSF Italia ha supportato la risposta delle autorità nazionali contro l’epidemia di Covid-19 lavorando in Lombardia, Lazio, Marche, in alcune carceri del nord Italia e in Sicilia dove abbiamo supportato il servizio di sorveglianza epidemiologica. 

Roma 

A Roma MSF porta avanti un servizio di assistenza medica dedicato alle donne nei quartieri della capitale con i più alti indicatori di esclusione sociale, disagio economico, occupazioni abitative e dove è più alta la presenza di comunità straniere. È il progetto SA.I.DA. (Salute Integrata Donne) implementato da MSF e dall’Azienda Sanitaria Locale Roma 2 (ASL Roma 2) per rafforzare i percorsi di inclusione e facilitare l’accesso ai servizi sanitari e ai consultori.  

Inaugurato a maggio 2021 e della durata di due anni, il progetto è frutto di un protocollo d’intesa rivolto in particolare alle donne di origine straniera, ma non esclude chiunque abbia bisogno di supporto.  

Il team di MSF fornisce orientamento, assistenza e follow-up per la tutela di gravidanza e maternità, screening per la prevenzione del tumore del collo dell’utero, violenza di genere, inclusa la violenza sessuale in situazioni specifiche, come nelle vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale, e nelle mutilazioni genitali femminili. 

Palermo

MSF e l’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Palermo hanno aperto nel 2021 un ambulatorio specialistico per la riabilitazione di migranti e rifugiati sopravvissuti a violenza intenzionale e tortura. Il nuovo servizio, che va a rafforzare le prestazioni già offerte dall’U.O.C. Psicologia e l’U.O.S. Promozione Salute Immigrati, è gratuito e svolto in collaborazione con diverse realtà del territorio.

A beneficiarne sono uomini, donne e minori non accompagnati che hanno subito torture e trattamenti inumani e degradanti nel paese di origine, durante il viaggio o nella nazione di destinazione con conseguenti ripercussioni sulla loro salute psicologica e fisica.  

L’obiettivo del percorso riabilitativo è migliorare lo stato psico-fisico dei pazienti attraverso l’intervento di un’équipe interdisciplinare che affronta le problematiche psicologiche, mediche, sociali e legali, seguendo gli specifici bisogni della persona. I servizi offerti, con il fondamentale supporto dei mediatori interculturali, vanno dalla psicoterapia alla medicina generale e legale, dalla fisioterapia all’assistenza sociale e legale. 

A usufruire dei servizi e dell’accoglienza dell’ambulatorio sono state anche 27 persone, uomini, donne e bambini, che, dopo essere state evacuate con un volo umanitario dalla Libia dove già erano assistite dai nostri team, avranno finalmente la possibilità di immaginare un nuovo futuro per loro e per le loro famiglie, assistite dal nostro staff.

Calabria- Roccella Jonica

Durane l’estate 2022, a Roccella Jonica, in Calabria, abbiamo fornito supporto medico e psicologico agli sbarchi, con particolare attenzione all’individuazione di persone con vulnerabilità mediche a cui garantire la continuità delle cure nelle strutture di prima e seconda accoglienza.

Il team MSF, composto da medici, infermieri, psicologi e mediatori interculturali, ha lavorato tutta l’estate a Roccella Jonica in collaborazione con la Prefettura di Reggio Calabria e le autorità locali, e sarà presente con un ambulatorio medico adiacente alla tensostruttura nell’area del porto, dove negli ultimi mesi si è registrato un incremento degli arrivi via mare.

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