Catastrofi naturali

Catastrofi naturali

Medici Senza Frontiere organizza soccorsi e fornisce aiuti umanitari, assistenza e cure nelle zone più colpite (in Italia e nel resto del mondo) dalle catastrofi naturali come terremoti, tsunami e uragani. Rispondere rapidamente agli eventi catastrofici può fare la differenza tra la vita e la morte per molte persone. Noi siamo pronti a essere operativi nelle prime ore dallo scoppio dell’emergenza.

In pochi minuti, eventi naturali come terremoti, tsunami e uragani riescono a seminare morte e distruzione tra intere popolazioni. Migliaia di persone possono rimanere ferite o traumatizzate dalla perdita di familiari, amici e delle proprie case. Spesso viene a scarseggiare anche l’acqua potabile e i trasporti sono limitati o inesistenti.

In qualunque momento e in diverse parti del mondo abbiamo operatori umanitari esperti pronti a partire. Nelle zone colpite dalle catastrofi inviamo personale medico qualificato, logisti ed esperti per la potabilizzazione dell’acqua.

Nel corso degli anni abbiamo sviluppato dei kit di pronto intervento che contengono il materiale necessario a intervenire a seconda dello scenario. Questi kit sono preposizionati sia nei Paesi in cui già lavoriamo, sia in diversi magazzini a Bruxelles, Bordeaux, Dubai.

Parte delle donazioni che riceviamo ogni anno, vengono destinate al “Fondo per le Emergenze”. Quando si presenta la necessità di intervenire velocemente, possiamo attingere a queste risorse e ridurre ancora di più i tempi di intervento. Facciamo appelli a donazioni straordinarie solamente quando la catastrofe è particolarmente grave e se abbiamo realmente bisogno di un sostegno ulteriore. Queste raccolte fondi sono legate alle attività che portiamo avanti e vogliamo essere totalmente trasparenti sull’utilizzo che ne facciamo.

A seguito delle tsunami verificatosi nell’Oceano Indiano nel 2004, ricevemmo in poche settimane una quantità di denaro superiore a quello che ci era necessaria. Le attività che avremmo potuto realizzare erano limitate, mettemmo quindi fine alla raccolta fondi e chiedemmo ai nostri donatori l’autorizzazione a destinare le loro donazioni ad altri programmi.

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