West Nile Virus: Sintomi, trasmissione e come proteggersi

West Nile Virus: Sintomi, trasmissione e come proteggersi

Salgono a 173 i casi* confermati in Italia di infezione da West Nile Virus nell’uomo, di cui 72 si sono manifestati in forma grave. Quali sintomi dovremmo tenere d’occhio? E come si trasmette esattamente?

La febbre del Nilo Occidentale (o West Nile fever) è una malattia infettiva virale causata dal virus West Nile, trasmesso dalla puntura di zanzare Culex Pipiens, ovvero le comuni zanzare notturne.

La trasmissione da persona a persona può avvenire solo in due casi:

  • Trasfusione di sangue o trapianto di organi
  • Da madre a figlio durante gravidanza o allattamento

Tra i casi confermati sono stati notificati 8 decessi.
La letalità, calcolata sulle forme neuro-invasive fin ora segnalate, è pari al 20%.

Febbre del Nilo: sintomi e persone più a rischio

Circa l’80% dei casi è asintomatico.

Il 20% presenta disturbi simil-influenzali lievi, come febbre, mal di testa, stanchezza, dolori muscolari, nausea e vomito

Meno dell’1% sviluppa forme neuro-invasive gravi come meningite, encefalite o mielite flaccida acuta.

Il periodo di incubazione del virus solitamente varia dai 3 ai 14 giorni.

La maggior parte delle persone guarite dal virus West Nile raggiunge un’immunità che può durare a vita o comunque presenta un rischio minimo di contrarre nuovamente la malattia.

Le persone più vulnerabili sono:

  • Quelle in età avanzata, perché il sistema immunitario tende a indebolirsi con il tempo.
  • Chi ha patologie croniche o pregresse come ipertensione, diabete, tumori o malattie renali, poichè corre un rischio maggiore di sviluppare forme gravi del virus.

Il ruolo del clima sul virus West Nile

Anche i fattori ambientali possono influenzare la diffusione del virus.

Il cambiamento climatico sta modificando l’ecosistema delle zanzare.

Temperature più alte favoriscono la loro presenza in aree dove prima non si sviluppavano. Questo può rendere il virus più difficile da contenere.

West Nile: non è il caso di allarmarsi

L’infezione da West Nile è una malattia stagionale, presente tra luglio e ottobre.

L’andamento attuale è in linea con gli anni precedenti, ma la distribuzione geografica è diversa. Il picco è previsto intorno a metà agosto.

Resta comunque importante adottare misure di prevenzione, in quanto non esistono terapie specifiche o vaccini.
L’ Istituto Superiore di Sanità (ISS) consiglia di proteggersi delle punture:

  • mettendo zanzariere alle finestre
  • usando spray repellenti, soprattutto all’alba e al tramonto
  • svuotando l’acqua stagnante nei sottovasi di fiori e piante
  • cambiando spesso l’acqua nelle ciotole di cani, gatti e altri animali domestici
  • indossando camicie e pantaloni lunghi nelle zone a maggior rischio di contagio
  • tenendo le piscine gonfiabili per bambini in posizione verticale quando non usate.

* Bollettino N. 4 del 7 agosto 2025 – Istituto Superiore di Sanità