In piazza per Gaza: MSF partecipa alle mobilitazioni

Medici Senza Frontiere (MSF) parteciperà il 22 settembre alle manifestazioni e mobilitazioni indette per Gaza, dove l’organizzazione lavora in decine di ospedali e cliniche in tutta la Striscia, con oltre 1.000 operatori e operatrici umanitarie.

“Con la società civile, di cui MSF fa parte, vogliamo lanciare un segnale forte: inazione, silenzio e supporto diretto alle autorità israeliane rendono i governi di tutto il mondo, Italia compresa, complici di questo genocidio” dichiara la dr.ssa Monica Minardi, presidente di MSF. “Siamo tutti chiamati ad agire. A noi la cura e la testimonianza di ciò che vediamo e sentiamo dai nostri pazienti, mentre chi ci governa dovrebbe utilizzare ogni strumento politico, diplomatico ed economico a loro disposizione per fermare queste atrocità”.

I medici non possono fermare il genocidio, ma i leader mondiali sì”, è l’appello accorato che in questi giorni MSF sta rilanciando con forza ai governi di tutto il mondo a cui chiede di usare urgentemente la loro influenza per:

  • Fermare il genocidio contro i palestinesi a Gaza
  • Fermare la pulizia etnica e lo sfollamento forzato
  • Garantire un cessate il fuoco immediato e duraturo
  • Revocare l’assedio e consentire la consegna immediata e senza ostacoli di aiuti umanitari indipendenti su larga scala
  • Fermare gli attacchi alle strutture mediche e agli operatori sanitari
  • Smantellare la Gaza Humanitarian Foundation
  • Consentire l’evacuazione medica di coloro che necessitano di cure urgenti
  • Fermare i trasferimenti di armi che uccidono e mutilano le persone

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