Il Kala azar (“febbre nera” in Hindi) è la forma più grave e viscerale di una parassitosi, la leishmaniosi, che se non trattata, può raggiungere una mortalità molto elevata.

Trasmessa dalla puntura di alcuni tipi di moscerini, detti pappataci, è endemica in 76 nazioni. Dei 200.000 – 400.000 casi stimati ogni anno, il 90 percento si registra in Bangladesh, India, Etiopia, Sud Sudan, Sudan e Brasile. Il Kala azar si manifesta con febbre, perdita di peso, ingrandimento di fegato e milza, anemia e deficit immunitario. Se non curata, è quasi sempre mortale.

  • 100 mila pazienti trattati da MSF dal 1989
  • 7.2 mila pazienti curati da MSF nel 2017
  • 90% dei pazienti in Bangladesh, India, Etiopia, Sud Sudan, Sudan e Brasile

La diagnosi più efficace della malattia richiede test invasivi e potenzialmente pericolosi, largamente impraticabili in contesti a basse risorse. Esistono test diagnostici rapidi molto più semplici da utilizzare, ma non sono abbastanza sensibili da essere impiegati su tutti i ceppi del parassita, in particolare su quelli africani. Questi test non sono peraltro in grado di identificare pazienti curati, in quanto rimangono positivi anche dopo un trattamento efficace.

Le terapie attualmente disponibili per il trattamento del kala azar sono molto complesse con un’efficacia limitata e un costo elevato. I farmaci tradizionali, i derivati pentavalenti antimoniali, richiedono un lungo corso di trattamento e sono molto tossici. L’alternativa, l’amfotericina B liposomale, si sta affermando come terapia di prima linea in Asia, da sola o in combinazione con altri farmaci. La formulazione è più sicura e la terapia ha tempi più rapidi delle precedenti, ma richiede la somministrazione per via endovenosa, un ostacolo per l’utilizzo nelle cliniche rurali. Ha peraltro un costo molto elevato. In Africa, ad oggi, la miglior terapia disponibile è una combinazione di antimoniali pentavalenti e paromomicina.

La co-infezione da HIV e Kala azar è un problema molto serio, poiché le due malattie interagiscono e si rafforzano in un circolo vizioso che attacca e indebolisce il sistema immunitario.

Il Kala azar è considerata una malattia tropicale negletta.  Noi ci impegniamo a stimolare lo sviluppo di nuove soluzioni terapeutiche.

Dal 1989, MSF ha trattato 100.000 pazienti con Kala azar. Questa malattia è considerata una malattia tropicale negletta, e un obiettivo del nostro impegno è anche quello di stimolare lo sviluppo di nuove soluzioni terapeutiche. I pazienti affetti da Kala azar necessitano di un trattamento sicuro efficace a basso costo e possibilmente somministrabile per via orale.

Nel 2017, abbiamo curato 7.200 pazienti per il Kala azar.

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