Tubercolosi: sintomi, trasmissione e interventi

La Tubercolosi è una delle principali cause di mortalità per malattie infettive a livello globale. Un terzo della popolazione mondiale ospita il bacillo della tubercolosi (Tb) allo stato di latenza.

La Tb si diffonde per via respiratoria, tramite la tosse o gli starnuti di persone infette. Non tutti coloro che contraggono il bacillo della Tb si ammalano: solo il 10 per cento sviluppa la Tb attiva durante l’arco della vita. Ogni anno, circa nove milioni di persone sviluppano la Tb attiva e 1,4 milioni di persone ne muoiono. È particolarmente letale per le persone affette da HIV.

Solitamente la malattia colpisce i polmoni con sintomi che comprendono tosse persistente, febbre, perdita di peso, dolore al petto e difficoltà respiratoria, fino alla morte. Può, però, colpire altri organi, incluso il sistema scheletrico.

  • 17 mila pazienti trattati per TB da MSF nel 2022
  • 2.5 mila pazienti trattati per MDR-tb da MSF nel 2022

Turbercolosi: Diagnosi e trattamento

Oggi con la diffusione e l’utilizzo di un nuovo test molecolare, l’Xpert, che restituisce i risultati dopo solo due ore, indicando anche il livello di resistenza ai farmaci da parte del bacillo, si è fatto un notevole passo avanti nella diagnosi della malattia. Si tratta, tuttavia, di un test costoso, relativamente complesso da eseguire e che richiede una fonte di corrente elettrica costante e stabile. Il suo uso fatica per questo a diffondersi nei Paesi a basse risorse, nonostante MSF lo abbia adottato in molti suoi progetti e l’OMS ne incoraggi l’utilizzo.

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La terapia della Tb richiede un trattamento combinato per un minimo di sei mesi. Un uso improprio dei farmaci antitubercolari può rapidamente portare allo sviluppo di ceppi del batterio resistenti agli antibiotici; nel caso di TB resistente ai due antibiotici principali di prima linea si parla di Tb multi-resistente ai farmaci (multi-drug resistant tuberculosis, MDR-Tb) e va curata con farmaci di seconda linea. Dalla MDR-Tb si può guarire, ma il protocollo medico è molto impegnativo, dura fino a due anni e provoca molti effetti collaterali.

In alcuni casi, la MDR-Tb puo’ trasformarsi in una forma di infezione ancora più difficile da trattare e definita per questo Xdr-Tb (extensively drug-resistant tuberculosis).

La tubercolosi con resistenza estesa ai farmaci XDR-Tb si ha quando il bacillo è resistente anche ai farmaci di seconda linea somministrati per la MDR-Tb. Le possibilità di cura per la XDR-Tb sono molto limitate. Le varie forme di resistenza ai farmaci, inizialmente osservate solo in pazienti già sottoposti a terapia, si riscontrano oggi sempre più frequentemente anche in pazienti alla prima diagnosi. Il rapido propagarsi dell’epidemia da forme resistenti è la nuova emergenza che ha riportato la Tubercolosi all’attenzione del mondo medico negli ultimi anni.

Nonostante i numeri della Tubercolosi a livello globale siano in costante riduzione, l’epidemia è ancora lungi dall’essere debellata, soprattutto a causa delle grosse lacune in termini di possibilità diagnostiche e terapeutiche.

 La MDR-TB rappresenta una grossa sfida, in quanto difficile da diagnosticare e da trattare. Due nuovi farmaci, Bedaquilina e Delamanid, sono di recente entrati sul mercato, ma il loro utilizzo presenta ancora grosse difficoltà, dovute ai prezzi proibitivi e alla necessità di regolamentarne l’uso per evitare lo sviluppo di resistenze anche verso questi ultimi.

Il nostro intervento

Siamo impegnati nella lotta alla tubercolosi da oltre 30 anni in molte aree del pianeta, dai contesti ad alta prevalenza di persone affette da HIV alle zone di conflitto cronico ai Paesi ad alta incidenza di MDR-Tb, come Uzbekistan e Federazione Russa.

Attraverso la Campagna per l’Accesso ai Farmaci Essenziali, lottiamo anche per superare  le barriere che limitano l’accesso alle cure per la Tb e  per stimolare maggiori investimenti per la ricerca e sviluppo e per i programmi di lotta alla Tb a livello globale.

Oggi esistono test diagnostici più rapidi e accurati, ma, purtroppo, i Paesi poveri continuano a utilizzare programmi nazionali obsoleti e poco efficaci.

I nuovi test hanno notevolmente arricchito le metodologie diagnostiche in campo tubercolare e sono stati introdotti nuovi farmaci che hanno rivoluzionato il trattamento della malattia. In vista del prossimo vertice di alto livello delle Nazioni Unite che si terrà a settembre 2018, MSF chiede ai Governi di aggiornare i programmi di diagnosi e cura per la TB e di colmare il divario esistente tra una diagnosi precoce e gli opportuni interventi terapeutici.  Chiediamo, inoltre, un maggior investimento nelle attività di ricerca e sviluppo che possano garantire il necessario passo avanti in direzione dell’eliminazione di questa malattia.

Siamo uno dei maggiori fornitori non governativi di cure per la tubercolosi in tutto il mondo e si occupa del tema da 30 anni.

Nel 2022, abbiamo trattato più di 17.000 persone affette da TB, tra cui 2.500 persone con DR-TB, in oltre 60 progetti in 41 paesi.

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