Come organizzazione medico-umanitaria questo ci riguarda su due fronti. Ci riguarda come medici, poiché come medici siamo preoccupati per la salute dei nostri pazienti, delle loro comunità e delle popolazioni che cerchiamo di soccorrere, ma siamo interessati anche in quanto operatori umanitari, per prevenire i risultati negativi delle crisi umanitarie. E sappiamo che l’ambiente ha un impatto sulla salute e ha un impatto nel peggiorare le crisi umanitarie già esistenti. Perciò fa parte di chi siamo. Stiamo riscontrando la malaria in luoghi dove prima non c’era, perché le zanzare adesso possono sopravvivere in altri ambienti. Vediamo la propagazione di malattie trasmesse dalle zanzare come lo zika o la dengue in contesti urbani su scala maggiore. Se l’acqua cambia temperatura, il vibrio cholerae può sopravvivere più facilmente. Perciò c’è una connessione diretta tra l’ambiente e le condizioni ambientali e soprattutto il vettore che trasmette le malattie.” Monica Rull Responsabile medico MSF