La storia di Meskya, prigioniera in Libia

Dal 2017 siamo presenti in Libia per provare ad alleviare le sofferenze di migranti e rifugiati intrappolati nei centri di detenzione, in un ciclo infinito di violenze e abusi. Questa è la storia di Meskya, una ragazza somala di 27 anni, e il suo racconto diretto delle violenze subite.

Mi hanno rotto la schiena in prigione”.

 

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