Il Malawi è tra i paesi con la più alta percentuale di infezioni da HIV al mondo. Un nostro progetto sta aiutando migliaia di lavoratori del sesso a superare le tante barriere e accedere ai servizi sanitari.
Come? In parte, formando e reclutando lavoratrici del sesso per farle diventare promotrici della salute nelle loro stesse comunità.
La fotografa Isabel Corthier ha documentato alcune delle loro storie
Maria : ” 2 anni fa un cliente, durante un rapporto, ha rotto il profilattico deliberatamente, non voleva pagare ed è diventato violento. Mi ha dato un pugno in faccia e ho perso il dente incisivo. Alla polizia mi hanno detto “tornatene a casa, prostituta”. Non sono andata all’ospedale, all’epoca non conoscevo Medici senza frontiere e non sapevo che avrei dovuto richiedere delle cure.”
Bernadette : “Ho perso entrambi i genitori quando avevo 7 anni. I miei nonni non avevano abbastanza soldi per darmi da mangiare, così ho iniziato a chiedere cibo in cambio di sesso. Non sapevo nulla di preservativi e HIV all’epoca. Ho scoperto tutto nel 2018, quando delle persone di Medici senza frontiere mi sono venuti a parlare.”
Alice: ” La prostituzione mi ha dato l’opportunità di essere una donna libera e indipendente. Ora faccio la promotrice della salute tra le mie colleghe e questa è una posizione più rispettabile.”
Chrissie: “Se qualcuno ha scelto di fare questo lavoro, non puoi fargli cambiare idea, ma puoi aiutarli a proteggersi. Molte delle ragazze giovani che fanno questo mestiere non si proteggono per semplice mancanza di educazione.”