“Che cambiamento!” – Dopo 5 anni Medici Senza Frontiere lascia l’ospedale San Francisco de Asis in Colombia

A distanza di cinque anni dall’inizio del lavoro presso l’ospedale San Francisco de Asís, Medici Senza Frontiere (MSF) conclude le sue attività a Quibdó, avendo raggiunto l’obiettivo di migliorare la qualità delle cure mediche destinate a madri e neonati e di ridurre la mortalità materna.

Nel 2005, MSF ha iniziato a fornire cure mediche relative alla salute riproduttiva e sessuale nel reparto maternità dell’ospedale San Francisco de Asis a Quibdó, l’unico in grado di garantire cure specialistiche ad una popolazione di 235.000 donne in età riproduttiva nella regione di Chocó, la più povera della Colombia, caratterizzata dal tasso di mortalità infantile più elevato del paese.

Tra il 2005 e il 2010, MSF ha rinnovato il reparto maternità e ha creato un nuovo servizio di neonatologia, in cui i bambini nati prematuri o con complicazioni possono ricevere cure mediche specifiche. Da ottobre 2009, presso questo nuovo reparto sono stati ricoverati oltre 220 neonati. Inoltre MSF ha donato attrezzature, ha organizzato corsi regolari per lo staff ospedaliero dei reparti di maternità e neonatologia e infine ha realizzato un controllo delle nascite e messo in piedi un servizio per l’assistenza delle vittime di violenza sessuale. Dal 2004, il numero di posti letto nel reparto maternità è raddoppiato e il numero dei parti è quasi triplicato da 1.036 a 2.669 l’anno. Il tasso di mortalità materna si è drasticamente ridotto: nel 2004 circa l’1% dei parti causava la morte della madre, mentre nel 2009 meno dello 0,19% delle madri moriva in seguito a un parto naturale.

“In quanto organizzazione umanitaria, il ruolo di MSF non è quello di sostituirsi agli apparati statali”, afferma Joachim Delville, coordinatore di MSF in Colombia. “Con il raggiungimento degli obiettivi, riteniamo che l’ospedale disponga di tutto ciò che occorre nel reparto di maternità per continuare a garantire la qualità dei servizi medici alle donne di Chocó e ai loro neonati. Per mantenere costante la qualità delle cure, è ora indispensabile che l’ospedale continui a investire nelle costruzioni, nell’attrezzatura e nella continua formazione dello staff”.

Nonostante abbia terminato il suo compito a Quibdó, MSF continua ugualmente a fornire cure mediche relative alla salute sessuale e riproduttiva nella regione di Chocó, tramite cliniche mobili urbane e rurali, garantendo cure prenatali e promuovendo servizi sanitari lungo il fiume Baudó. MSF lavora in Colombia dal 1985 e attualmente sviluppa programmi in 10 delle 32 regioni del paese.

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