5×1000 #Armatidipenna per sostenere l’’azione di MSF

C’è uno strumento semplice come una penna al centro della nostra campagna 5×1000. La penna che nel video qui sopra, disegnato dal digital artist Rosario Oliva, tratteggia in bianco e nero una situazione di sofferenza e mancanza di cure, finché una X dà vita all’azione che salverà una vita, rendendo la missione medica da impossibile a possibile. Così, in quanto organizzazione medico-umanitaria indipendente la cui azione si fonda sulle donazioni private, mostriamo quanto questa scelta nella dichiarazione dei redditi sia davvero importante.

“Le donazioni dei privati sono la linfa vitale di Medici Senza Frontiere” spiega Gabriele Eminente, direttore generale di MSF. “La nostra capacità di rispondere in modo rapido ed efficace in ogni situazione di crisi si fonda sulla nostra indipendenza economica. Il 100% dei fondi raccolti da MSF in Italia deriva da donazioni private e investiamo il 100% dei fondi del 5×1000 nei nostri progetti. Ecco perché una penna può davvero aiutarci a salvare migliaia di vite.”

Per ribadire la semplicità del gesto con un pizzico di ironia e “viralità”, lanciamo sui social l’iniziativa #Armatidipenna, che invita gli utenti a postare sui nostri canali Facebook, Twitter e Instagram un video di se stessi mentre pronunciano, con una penna tra i denti, la frase “Entro in azione per sostenere la donazione del 5×1000 a Medici Senza Frontiere”, nominando due amici perché facciano altrettanto. Insieme allo staff di MSF, lanciano l’iniziativa in un ironico video-promo (sotto) anche operatori umanitari impegnati nei contesti sostenuti dal 5×1000. Tanti gli MSF Friends che hanno deciso di partecipare al gioco, come Ale e Franz, la medaglia d’oro di scherma Daniele Garozzo, Fede e Tinto di Decanter, l’attore Ninni Bruschetta, la conduttrice Angela Rafanelli, L’uomo senza tonno-Scief (Marco Giarratana), che nei prossimi giorni posteranno i loro video per coinvolgere i fan.

Nel 2016 abbiamo raccolto tramite il 5×1000 oltre 9.774.725 euro, pari al 17% delle donazioni totali, grazie alle generosità di 240.495 contribuenti (dati relativi all’edizione 2014). Con questi fondi sono stati finanziati 7 interventi di emergenza e progetti a medio-lungo termine: abbiamo riavviato l’assistenza sanitaria all’ospedale di Bangassou, in Repubblica Centrafricana, interrotta dalla crisi (€ 1.5 milioni), fornito operazioni chirurgiche nell’ospedale specializzato di Tabarre, ad Haiti (€ 1.5 milioni), garantito cure e prevenzione per l’HIV a Kinshasa, in Repubblica Democratica del Congo (€ 1.5 milioni) e assistenza ai rifugiati nel campo di Doro in Sud Sudan (€ 1.5 milioni), abbiamo assistito migliaia di persone in fuga bloccate nel nord della Grecia e a Idomeni (€ 1.6 milioni) e, in Italia, abbiamo supportato le attività di ricerca e soccorso della nave Bourbon Argos (€ 1.5 milioni) e il centro riabilitazione per vittime di tortura a Roma (€ 650mila).

Sul sito è possibile calcolare a quanto ammonta il proprio 5×1000, scoprire quali azioni mediche si possono garantire con quella cifra, inviare al proprio commercialista il codice fiscale di MSF da indicare sulla dichiarazione dei redditi e soprattutto leggere le testimonianze degli operatori umanitari dai tanti contesti di crisi dove il 5×1000 è un aiuto fondamentale.

Come quella di Paolo Setti Carraro, chirurgo di MSF in Repubblica Centrafricana: “L’ospedale di Bangassou è un enorme cantiere: i nuovi reparti sono a buon punto, i restauri dei vecchi sono molto avanzati, il terreno è pieno di trincee che accolgono grossi tubi per l’acqua corrente e i cavi dell’elettricità. Ci siamo dotati di strumenti chirurgici, abbiamo corretto le anemie con le trasfusioni, abbiamo lottato contro la malnutrizione, migliorato l’igiene, curato le malattie, malaria, diabete ed HIV tra le prime. Ed ogni volta che, dopo dieci giorni da un trapianto, apriamo le medicazioni come se scartassimo i doni di Natale, sorrisi di gioia e brividi d’emozione percorrono tutta l’equipe: anche questa volta ce l’abbiamo fatta, meglio di quanto potessimo razionalmente aspettarci."

MSF investe il 100% dei fondi 5×1000 nei progetti sul campo e anche i piccoli redditi possono dare un grande aiuto. Un reddito lordo di € 15.000 (€ 17 di 5×1000), garantisce la somministrazione di 2 test rapidi per l’epatite C; un reddito di € 28.000 (€ 35 di 5×1000) permette l’acquisto 120 bustine di cibo terapeutico per bambini malnutriti; un reddito di € 55.000 (€ 86 di 5×1000) copre kit di emergenza per medicare 37 pazienti; un reddito di € 75.000 (€ 127 di 5×1000), aiuta a vaccinare contro il morbillo oltre 170 bambini.

Per devolvere il 5×1000 a Medici Senza Frontiere basta firmare nel riquadro riservato alle Onlus nella dichiarazione dei redditi (730, CUD o Modello Unico) e inserire il codice fiscale: 970 961 20 585. 

Info su www.msf.it/5xmille

La campagna 5×1000 di MSF è stata realizzata dall’agenzia IMPRONTA con Rosario Oliva Digital Artist. 

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