Afghanistan: pazienti in aumento con la fine dei combattimenti

La fine dei combattimenti nelle province dell’Afghanistan sta consentendo alle persone con bisogni medici di tornare a spostarsi per ricevere cure.  Le nostre équipe registrano un aumento dell’afflusso di pazienti a Herat, Kandahar, Khost, Kunduz e Lashkar Gah, dove le attività mediche non sono mai state sospese.

In tutto il paese, le strutture sanitarie sono sottoposte a forte pressione a causa della carenza di personale e attrezzature e a volte alcuni pazienti non riescono ad accedere alle cure di cui hanno bisogno.

Lashkar Gah

In questi giorni, il pronto soccorso dell’ospedale di Boost a Lashkar Gah, supportato da MSF dal 2009, si è riempito di feriti di guerra, vittime di incidenti stradali e persone con problemi respiratori e gastrointestinali.

Dal 12 al 16 agosto abbiamo effettuato 105 interventi chirurgici, curato 65 feriti nei combattimenti e aiutato a far nascere 215 bambini. Il 17 agosto nel pronto soccorso sono state effettuate 815 visite e circa 300 ricoveri.

Khost

Le nostre attività continuano anche nella maternità di Khost e in otto centri sanitari nell’area dove l’instabilità ha causato inizialmente una diminuzione del numero di pazienti.

La nostra maternità, normalmente dedicata ai casi più urgenti e complicati, oggi ha deciso di ampliare i suoi criteri di ammissione per garantire una più ampia assistenza sanitaria alle donne in gravidanza. In questi giorni il numero delle ammissioni è tornato nella media pre-conflitto: dal 15 al 17 agosto ostetriche, medici e infermieri hanno assistito 100 donne incinte e aiutato a far nascere 77 bambini.

Kunduz

A Kunduz, abbiamo trasferito tutti i pazienti ricoverati al Kunduz Emergency Trauma Unit (KETU) al nuovo centro traumatologico da 30 posti letto e una sala operatoria. 63 le persone curate tra il 9 e il 14 agosto.

Sala operatoria a Kunduz, Afghanistan, nel centro traumatologico di MSF

Herat

A Herat stiamo assistendo a una lieve riduzione dei pazienti Covid-19, anche se in due giorni, tra il 15 e il 16 agosto, sono stati ammessi 200 pazienti positivi di cui 44 in condizioni critiche. Nel centro nutrizionale dell’Herat regional hospital, supportato da MSF dal 2019, sono arrivati, dal 9 al 15 agosto, 47 bambini, uno su 5 con un’età inferiore ai 6 mesi.

Nella vicina clinica ambulatoriale a Kahdestan sono stati assistiti 555 pazienti tra il 9 e il 16 agosto, anche a causa della chiusura di altri centri medici nell’area.

Kandahar

Continuano anche le attività a Kandahar dove gestiamo un progetto per pazienti con tubercolosi resistente ai farmaci. Nei giorni scorsi, i nostri team hanno dovuto offrire consultazioni a distanza e scorte di riserva di farmaci per evitare alle persone di attraversare la linea del fronte.

Il campo di Haji, un sito informale dove si erano radunate 5.000 persone sfollate, è oggi in gran parte vuoto e i nostri team stanno cercando nuove soluzioni per poter continuare a fornire assistenza sanitaria ai bambini al di sotto dei 5 anni, colpiti da diarrea e infezioni respiratorie.

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