Afghanistan: migliorare l’assistenza pediatrica nell’ospedale di Boost a Helmand

“La pediatria è una delle componenti più importanti dei servizi dell’ospedale”, sostiene la dottoressa Doriana Job, coordinatrice medica di MSF. “In Afghanistan, spesso parliamo dell’elevato tasso di mortalità materna, quando di fatto la mortalità infantile può essere fino a dieci volte superiore”.

Il 5-10% dei pazienti è composto da neonati che hanno bisogno di un’attenzione particolare. “Ogni giorno, visitiamo circa 20 nuovi bambini”, spiega il dottor Sergio Cabral, pediatra di MSF. “Con soli 16 posti letto in due reparti, siamo arrivati al massimo della capacità, così abbiamo sistemato altri nove letti nei corridoi. Chiaramente, questa situazione è lungi dall’essere ideale ed è per questo che speriamo di ampliare quanto prima il reparto pediatrico”.

Negli ultimi mesi, quindi, l’obiettivo principale del dottor Cabral è stato quello di preparare il personale pediatrico su diagnosi e trattamenti. “Anche una semplice formazione può cambiare il modo in cui i pazienti vengono curati. Stiamo salvando bambini ai quali altrimenti potrebbero essere fatte delle diagnosi errate e somministrate delle cure sbagliate”.

Guhl, 14 mesi, è stata ricoverata due giorni fa per una grave disidratazione, malnutrizione e infezione. Sua madre Jamila, 30 anni, descrive un percorso comune a molti genitori disperati di Helmand: “Mia figlia ha avuto la diarrea negli ultimi quattro mesi. Abbiamo provato molte cliniche private che prescrivevano tanti diversi tipi di medicine, molto costose, ma niente ha funzionato. Quando è diventata incosciente, mi hanno detto di portarla qui”.

Appena ricoverata, a Guhl è stata fatta subito una flebo contenente un mix di sali, Ringer lattato e glucosio, oltre ai sali per la reidratazione orale. Più tardi, le è stato somministrato del latte fortificato.

“È un trattamento molto semplice, ma a una bambina fragile come Guhl deve essere dato e monitorato costantemente”, continua Sergio. “Avvisiamo lo staff locale che somministrare semplicemente degli antibiotici per la diarrea può rivelarsi fatale se questi vengono prescritti in modo non corretto, mentre un’attenta reidratazione e una corretta alimentazione possono risultare molto efficaci. Guhl è cosciente e stabile. Con i bambini, basta un piccolo cambiamento per poter avere dei miglioramenti visibili”.

Da gennaio 2010, più di 1500 bambini hanno ricevuto assistenza nel reparto pediatria dell’ospedale di Boost.

 

MSF si affida esclusivamente a donazioni private per il suo lavoro in Afghanistan e non accetta fondi da alcun governo. Oltre a supportare l’ospedale di Boost a Lashkargah, MSF sostiene l’ospedale di Ahmed Shah Baba nella parte est di Kabul. In entrambi gli ospedali, MSF fornisce trattamenti salvavita gratuitamente utilizzando medicine efficaci, lavorando in tutti i reparti compresi quelli di maternità, pediatria, chirurgia e il pronto soccorso. 

MSF estenderà il suo sostegno agli ospedali e centri sanitari rurali nelle altre province dell’Afghanistan entro la fine del 2010.

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