Ciclone in Bangladesh.

 

 

 

Dhaka/Roma, 29 Novembre 2007 – Medici Senza Frontiere (MSF) sta portando assistenza alle vittime del ciclone Sidr, che ha colpito il sud del Bangladesh il 15 Novembre. L’intervento di MSF si concentra nelle aree più remote del paese. Secondo gli ultimi dati ufficiali il ciclone ha ucciso oltre 3mila persone e lasciato centinaia di migliaia senza tetto.

 

 

Dopo aver visitato i villaggi nei distretti di Bhola, Patuakhali, Jhalakati, Pirojour e Bagherat, MSF ha iniziato le attività mediche, la distribuzione di materiale d’aiuto e sta lavorando per migliorare l’accesso all’acqua.

 

Intorno a Mathbaria, nel Sud di Pirojbur, quattro cliniche mobili sono state allestite nelle aree di Sapelzehat (45mila abitanti) e Betemore (28mila abitanti). “La popolazione ha avuto scarso accesso alle strutture mediche perché le strade sono state danneggiate”, afferma il dottor Peter Reynaud da Mathbaria. Le prime due cliniche si concentreranno nelle aree sulle sponde del fiume dove i villaggi sono stati più duramente colpiti. I medici di MSF cureranno i problemi sanitari legati al ciclone, ovvero patologie quali diarrea, dissenteria, infezioni respiratorie o della pelle così come ferite più lievi.

 

Nel distretto di Pirojpur MSF sta inoltre supportando l’ospedale di Madbhuri, che è stato danneggiato dal ciclone. L’ospedale è il centro di riferimento per 500mila persone. MSF fornirà anche materiale medico e appoggio tecnico per la potabilizzazione dell’acqua e lo smaltimento di rifiuti.

 

L’accesso all’acqua rimane una delle preoccupazioni principali, poiché alcuni villaggi si stanno rifornendo da pozzi contaminati. MSF sta portando materiale per la potabilizzazione quali clorina e pompe idriche per pulire e riparare i punti acqua in modo da migliorare la qualità delle acque e costruire latrine ove necessario.

 

MSF ha iniziato la distribuzione di kit igienici in alcune delle isole più colpite nel sud del Bangladesh. Nel Char Bangla, une delle isole di Galachipa nel distretto di Patuakhali, 350 famiglie hanno ricevuto utensili per cucinare, sapone, lenzuola e contenitori per l’acqua.

“Molte persone hanno perso tutto, “spiega Tony Marchant, membro del team MSF a Patuakhali. “L’accesso a queste isole rimane molto difficile e le persone non sono state in grado di ricevere praticamente alcun aiuto fino ad ora”.

 

Per coprire i bisogni in alcune delle isole più remote nell’area, MSF distribuirà circa 6mila kit usando motoscafi e pescherecci a strascico.

 

In tutte le località dove MSF è presente, i team stanno monitorando la situazione sanitaria e sono pronti a rispondere in caso di epidemie.

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