Un anno dall’attacco all’ospedale Dasht-e-Barchi a Kabul

Un anno dall’attacco all’ospedale Dasht-e-Barchi a Kabul

Il 12 maggio ricorre un anno dal terribile attacco al reparto maternità del nostro ospedale Dasht-e-Barchi a Kabul, in Afghanistan.

Oggi ricordiamo coloro le cui vite sono state così crudelmente interrotte.

A un anno dal terribile attacco al reparto maternità dell’ospedale Dasht-e-Barchi, tutti noi di MSF – in Afghanistan e nel resto del mondo – esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici di tutti coloro che hanno perso la vita, la nostra solidarietà alla comunità hazara e il nostro sostegno a chi sta ancora affrontando le conseguenze fisiche e mentali di quel tragico giorno.”

“Oggi, nei nostri progetti in tutto l’Afghanistan e negli uffici di tutto il mondo, abbiamo tenuto una cerimonia di commemorazione per rispettare e ricordare la nostra ostetrica Maryam Noorzad e tutti i custodi, i bambini, le madri e il personale sanitario che hanno perso la vita nell’attacco.”

Ci auguriamo che nessun’altra famiglia viva una tragedia così spaventosa mentre festeggia la nascita di una nuova vita”

Filipe Ribeiro, rappresentante di MSF in Afghanistan
Dr Mego Terzian, presidente di MSF Francia
Dr Christos Christou, presidente di MSF International

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