Covid-19 Amazzonia: ospedali pieni e ossigeno insufficiente

Covid-19 Amazzonia: ospedali pieni e ossigeno insufficiente

Nostri team a Tefé e São Gabriel da Cachoeira, città rurali dell’Amazzonia brasiliana, stanno riscontrando un forte incremento di malati di Covid-19.

Per far fronte a questa situazione, stiamo cercando in queste ore soluzioni e valutando come poter continuare a supportare il sistema sanitario locale.

L’intero stato di Amazonas è in crisi. Gran parte dei malati gravi di Covid-19 vengono trasferiti nella capitale, Manaus, dove gli ospedali sono pieni. Questa situazione potrebbe causare ulteriori morti nei prossimi giorni.

Se la situazione peggiora, l’apporto di ossigeno a Tefé durerà solo un paio di giorni e il 60% dei pazienti ricoverati ne ha bisogno. Una percentuale in aumento rispetto alla settimana precedente in cui solo il 30% dei malati necessitava di ossigeno.

Non siamo più in grado di trasferire pazienti perché a Manaus gli ospedali sono saturi e sta finendo ossigeno. Abbiamo avuto casi di mortalità, persone che probabilmente si sarebbero potute salvare se avessimo potuto trasferirle a Manaus. In questo momento stiamo inviando concentratori di ossigeno e generatori e più personale medico. Francesco Di Donna coordinatore medico del progetto Covid-19

Inoltre, altri stati del nord del Brasile, come il Roraima, dipendono dalla produzione di ossigeno di Manaus. Il rischio è che le scorte potrebbero esaurirsi e che anche altri stati potrebbero subire la stessa terribile situazione che sta affrontando la capitale dello stato di Amazonas.

Stiamo cercando soluzioni per salvare vite umane. Stiamo, inoltre, distribuendo mascherine e invitando le persone a seguire le linee guida per contrastare il Covid-19.

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