Curare l Hiv? La Cina dice no.

 
Pechino/Bruxelles, 8 giugno 2006. A quattro anni dalla richiesta di autorizzazione per far arrivare le cure per l’Aids nella provincia cinese di Henan, Medici Senza Frontiere (MSF) ha ricevuto un netto rifiuto da parte delle autorità provinciali. L’Henan è particolarmente colpita dall’Hiv: a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta molti agricoltori poveri sono rimasti infettati nell’ambito di un programma mal gestito di donazioni e trasfusioni di sangue.

 “Dal 2002 abbiamo svolto sei verifiche della situazione sanitaria in vari distretti dell’Henan”, dice il capo missione uscente Luc van Leemput. “Sebbene il governo dell’Henan, nel quadro del programma nazionale anti-Aids, sia molto attivo nel combattere l’epidemia, vi sono ancora una serie di sfide cui far fronte. Sono giunte reiterate richieste di sostegno da parte di pazienti, amministratori e funzionari sanitari locali”.

Nella provincia di Hubei, che confina con il sud dell’Henan, nella città di Xiangfan, il team di MSF fornisce un servizio integrato di trattamento e assistenza alle persone positive all’Hiv, in collaborazione con il Centro per il Controllo della Malattia. Un quinto dei pazienti coinvolti nel progetto proviene dall’Henan e la richiesta di inserimento da parte della popolazione di questa provincia è aumentata significativamente negli ultimi mesi.

“Per tutti noi il fatto che le autorità provinciali non diano l’autorizzazione ad avviare una clinica analoga a questa, in una delle province più colpite dall’infezione da Hiv è molto frustrante” dice Van Leemput. “Lo è ancora di più per i nostri medici che vedono arrivare i pazienti dall’Henan e sono in contatto con i colleghi presenti in quella provincia, ma ai quali è impedito di portare cure e assistenza ai tanti che non possono andare a Xiangfan. Abbiamo formato medici e operatori sanitari per un approccio globale all’Aids, che tiene conto dei bisogni dei pazienti e li incentiva a seguire correttamente il trattamento. Tuttavia, non ci è consentito mettere in atto questo tipo di approccio per la popolazione dell’Henan, che ne ha un gran bisogno e che chiede il nostro supporto”.

MSF continua a fornire cure e assistenza a Xiangfan e a Nanning, nella provincia di Guangxi. I nostri progetti vanno ben oltre l’approccio tecnico. Ai pazienti non vengono semplicemente somministrati terapie anti-retrovirali e farmaci per combattere infezioni opportunistiche come la tubercolosi o la polmonite: i progetti di MSF si occupano dell’assistenza globale ai pazienti e alla comunità, fornendo servizi di diagnosi e “counselling” individuale, predisponendo gruppi di supporto al paziente e informando le famiglie, gli operatori sanitari e la comunità.

In una fase precedente, le autorità sanitarie nazionali avevano elogiato l’approccio di MSF, ritenendolo un modello da applicare in Cina per la cura della popolazione positiva all’Hiv.

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