Detrazioni fiscali delle donazioni: come funzionano?

Detrazioni fiscali delle donazioni: come funzionano?

Il tuo sostegno a Medici senza Frontiere gode delle detrazioni fiscali delle donazioni: puoi scegliere di detrarre oppure dedurre l’importo. Farlo è semplicissimo e in questo blog ti spieghiamo come fare passo passo. 

Oltre a godere di benefici fiscali, quando doni per Medici Senza Frontiere ci permetti di dare una risposta immediata al bisogno medico umanitario delle persone in difficoltà e riceverai aggiornamenti costanti su cosa facciamo grazie al tuo aiuto. 

Detrazione donazioni onlus, diverse opzioni

  • Si può detrarre dall’imposta lorda sul reddito delle persone fisiche per un importo pari al 30 per cento degli oneri per le donazioni in denaro o in natura a favore degli enti del Terzo settore, per un importo complessivo in ciascun periodo d’imposta non superiore a 30.000 euro. (art. 83, comma 1 del D.Lgs. n. 117/2017) 
  • Si possono dedurre le donazioni in denaro o in natura erogate a favore degli enti del Terzo settore dal reddito complessivo netto fino al 10 per cento del reddito complessivo dichiarato. (art. 83, comma 2 del D.Lgs. n. 117/2017) 

Ti ricordiamo che è necessario conservare la documentazione che attesti l’ufficialità delle donazioni, come le ricevute di versamenti effettuati, nel caso di bonifico o assegno bancario, o un estratto conto, nel caso di pagamenti tramite carta di credito.  

Ricorda che le donazioni in contanti non rientrano in nessuna agevolazione. La detrazione e deduzione non sono cumulabili tra di loro: la formula più conveniente dipende generalmente dal tuo reddito ma se non sai qual è la soluzione più adatta a te, rivolgiti al tuo consulente di fiducia o al tuo CAF.  

Quali sono le donazioni detraibili o deducibili

Le donazioni sono detraibili quando rientrano, ad esempio, in queste categorie:  

  • Donazioni economiche o in natura verso ONLUS e associazioni di promozione  
  • Donazioni a società sportive dilettantistiche e relative associazioni  
  • Donazioni ad istituti scolastici 
  • Donazioni a popolazioni colpite da calamità naturali  
  • Donazioni ad attività artistiche e culturali  
  • Donazioni verso fondazioni che operano nel settore musicale 
  • Donazioni verso partiti politici o movimenti politici  

Dove indicare le detrazioni fiscali nel 730

La deduzione e la detrazione confluiscono entrambe nel quadro E “Oneri e spese” del 730 (modello 2023). 

Alla detrazione è dedicata la sezione I e i righi interessati sono quelli che vanno da E8 a E10, tutti denominati “Altre spese”, sui quali dovrà essere indicato l’importo della donazione e il “Codice spesa” che identifica il tipo di detrazione. 

Alla deduzione è invece dedicata la Sezione II “Spese e oneri per i quali spetta la deduzione dal reddito complessivo” del quadro E “Oneri e spese”. I righi interessati per la deduzione delle donazioni sono: 

  • E36 per “Erogazioni liberali in denaro o in natura in favore delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale e degli enti del terzo settore (ETS)”. 
  • E24 per “Contributi ed erogazioni a favore di istituzioni religiose”; 
  • E26 per “Altri oneri deducibili”. 

Deducibilità donazioni imprese: un approfondimento 

Anche le donazioni delle aziende sono deducibili.  

La Riforma del Terzo settore applica la deducibilità fino ad un massimo del 10% del reddito complessivo dichiarato, senza più limiti assoluti, in precedenza infatti il limite era fissato a 70 mila euro.  

Nel caso in cui il reddito complessivo dichiarato è decurtato da altre deduzioni e non si può godere della deduzione nel modo in cui si ha diritto, l’azienda che dona può dedurre quanto non utilizzato negli anni successivi, fino al quarto anno dopo la prima dichiarazione. (art. 83, comma 2 del D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117). 

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