E legge la Bossi-Fini . Ancora una volta l’Italia ignora i propri obblighi internazionali

Roma, 11 luglio 2002 – Con l'approvazione odierna da parte del Senato, sono legge le disposizioni in materia di diritto di asilo (DDL 795 B., noto come "disegno di legge Bossi-Fini"). Ancora una volta l'Italia ignora i propri obblighi internazionali in materia e perde l'ennesima occasione per mettersi al pari degli altri paesi europei, dotati di una legge specifica sul diritto di asilo.

Amnesty International, Consorzio Italiano di Solidarietà (ICS) e Medici Senza Frontiere (MSF), ricordando che rifugiato è colui che è costretto a fuggire da persecuzioni, violazioni dei diritti umani e guerre, condannano le disposizioni approvate al Senato. Secondo le tre organizzazioni, anche se immigrazione e diritto di asilo possono risultare temi contigui, in realtà rispondono a ragioni e dinamiche non sovrapponibili in quanto il diritto di asilo è sancito nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (art. 14). Sarebbe un grave errore politico mescolare e accorpare le due problematiche: è facile prevedere che la confusione del legislatore in materia comporterà serie difficoltà attuative.

"Il testo ignora del tutto che i rifugiati scappano da situazioni atroci, di persecuzione e di tortura, e sono costretti dalle circostanze a fuggire dalla propria terra e ad entrare, con mezzi di fortuna, nel paese in cui chiedono asilo", afferma Nicoletta Dentico, Direttore generale di MSF.

Per questa ragione Amnesty International, Consorzio Italiano di Solidarietà e Medici Senza Frontiere si oppongono al trattenimento generalizzato dei richiedenti asilo così come disposto dall'art. 32 del DDl 795 B. approvato oggi al Senato.

Per Giulio Marcon, Presidente di ICS, il funzionamento delle commissioni territoriali, organi preposti a decidere del destino dei richiedenti asilo, dovrebbe rispondere a parametri di indipendenza dal potere esecutivo, competenza in materia di diritti umani e diritto internazionale e trasparenza. "Il testo approvato – conclude Marcon – non garantisce in alcun modo il rispetto di tali parametri".

"L'aspetto più grave della nuova legge – secondo Marco Bertotto, Presidente di Amnesty International Italia – è la norma che prevede l'espulsione immediata del richiedente asilo nel momento in cui la commissione territoriale gli negasse il riconoscimento dello status, impedendo alla persona di esercitare un effettivo diritto alla difesa".

Amnesty International, Consorzio Italiano di Solidarietà e Medici Senza Frontiere chiedono al Governo e al Parlamento di adoperarsi per dotare l'Italia di una legge specifica sul diritto di asilo, armonizzandosi alle altre normative europee.

La campagna "Diritto di asilo, una questione di civiltà" ha il suo sito web ufficiale all'indirizzo: www.dirittoasilo.it

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