Esplosione a Brazzaville: MSF supporta gli ospedali locali per curare i feriti

Verso le 8.30 di mattina, tre esplosioni di forte intensità sono avvenute all’interno del deposito di armi di un campo militare nel quartiere di M’Pila. Secondo fonti ufficiali, un cortocircuito sarebbe all’origine dell’incendio divampato nel deposito di munizione e all’origine delle esplosioni.

Le esplosioni sono state udite per tutta la giornata e in tutta la città” – spiega Yann Diplo, capo missione di MSF a Brazzaville – “Diversi quartieri sono stati toccati: quello di M’pila dove si trova il campo militare ma anche quelli di Talangai, Ouenzé e il centro città.”

L’équipe di MSF già presente a Brazzaville, composta da due medici, si è subito recata al Centro Ospedaliero Universitario (COU) di Brazzaville e all’ospedale di Makélékélé, un’ora dopo l’ultima esplosione, per valutare i bisogni e fornire assistenza ai feriti.

Abbiamo potuto constatare un afflusso importante di feriti al COU, prevalentemente persone con traumi multipli. Ci siamo uniti alle équipe mediche dell’ospedale per la gestione e la presa in carico dei feriti. È stata definita una lista dei bisogni più urgenti e abbiamo donato la maggior parte del materiale medico necessario a far fronte alla situazione.”

Durante le 24 ore successive all’incidente, il numero delle vittime ricevute dal COU di Brazzaville era di 225 feriti e 15 morti. Nello stesso momento, il secondo ospedale pubblico di Makélékélé aveva ricevuto 50 feriti e registrato cinque decessi. Per aumentare le capacità di ricezione dei due ospedali, l’équipe logistica di MSF ha montato due tende accanto ai padiglioni di pronto soccorso.

Lunedì abbiamo effettuato una visita di valutazione presso l’ospedale di Talangai. Questa struttura non è più funzionale a causa dei danni subiti durante le esplosioni. Tutti i padiglioni sono stati danneggiati. Durante la nostra visita non c’erano più pazienti, che dovrebbero essere stati tutti trasferiti in altre strutture ospedaliere. Abbiamo visitato anche l’ospedale militare.” prosegue Yann Diplo.

MSF prevede di effettuare un’altra donazione di kit chirurgici al Centro Ospedaliero Universitario e all’ospedale di Makélékélé.

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