Forza Mary James! Salute a rischio nel campo sfollati di Malakal

Nei suoi primi due mesi di vita, Mary James ha dormito senza coperte su un letto di ferro in un piccolo rifugio umido, all’interno del campo sovraffollato per la protezione dei civili (PoC) delle Nazioni Unite a Malakal, nel Sud Sudan. Ora dorme nel letto di un ospedale MSF, in lotta per la vita.

Attualmente, quasi 48.000 persone vivono nel PoC di Malakal, a seguito dell'afflusso di oltre 16.000 sfollati a luglio e agosto. Le malattie dei nostri pazienti sono direttamente correlate alle condizioni deplorevoli e di sovraffollamento in cui vivono.Con l’inizio della stagione fredda, bambini affetti da polmonite, come Mary, e altre infezioni del tratto respiratorio costituiscono più della metà dei ricoveri nel reparto pediatrico del nostro ospedale, principale fornitore di assistenza sanitaria nel campo.

I pochi centri sanitari di base nel campo chiudono alle cinque del pomeriggio e a domeniche alternate non c'è alcuna assistenza sanitaria primaria disponibile. Quando queste “cliniche tenda” sono chiuse, si formano code lunghissime al pronto soccorso dell'ospedale MSF. Troppi di questi pazienti, come la piccola Mary James, arrivano in gravi condizioni.

Ogni volta che Mary James respira, emette un suono stridulo poiché l’aria passa a fatica attraverso i suoi piccoli polmoni infetti a causa della malattia. Quando piange, il suo corpo si contorce per lo sforzo di respirazione. Fino a poco tempo fa, è stata collegata a una macchina di ossigeno per aiutarla nella respirazione.

Ora Mary sta molto meglio. Dorme sotto una zanzariera per l'ultima notte in ospedale. Ma cosa succederà quando tornerà al freddo nello stesso campo affollato?

È necessario assegnare immediatamente più spazio alla popolazione in cerca di rifugio e gli attori umanitari devono migliorare urgentemente la fornitura di servizi di base e di prima necessità.

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