Rafah, Gaza: Israele fermi l’offensiva

Rafah, Gaza: Israele fermi l’offensiva

Continuano i bombardamenti aerei a Rafah, Gaza. Chiediamo al governo israeliano di fermare immediatamente l’offensiva, le persone si trovano ad affrontare un drammatico intensificarsi del conflitto in tende e rifugi di fortuna.

Nessun luogo è sicuro a Gaza

Lanciamo un appello alla comunità internazionale affinché vengano intraprese azioni concrete per ottenere un cessate il fuoco completo e duraturo.

Assistiamo a un massacro. Nessun luogo a Gaza è sicuro e i ripetuti spostamenti forzati hanno spinto le persone a Rafah, dove sono intrappolate in un piccolo fazzoletto di terra senza avere alternative”.Meinie Nicolai direttrice generale di MSF

Dal 7 ottobre 2023, la nostra équipe e i nostri pazienti sono stati costretti a evacuare 9 diverse strutture sanitarie nella Striscia di Gaza, dopo aver subito:

  • attacchi aerei,
  • colpi di artiglieria,
  • attacchi da parte di carri armati e di cecchini,
  • ordini di evacuazione.

Inoltre, il personale medico e i pazienti sono stati arrestati, maltrattati e uccisi.

Tutto questo è avvenuto sotto gli occhi dei leader mondiali. Ora è diventato quasi impossibile lavorare a Gaza, tutti i nostri tentativi di fornire cure salvavita ai palestinesi sono stati ridimensionati a causa del modo di condurre la guerra da parte di Israele. I bisogni sono enormi e la situazione richiede una risposta umanitaria sicura e su scala molto più ampia”.Meinie Nicolai direttrice generale di MSF

Spari nell’ospedale Nasser

Il personale medico ha paura di muoversi all’interno e intorno all’ospedale per timore di essere colpito. Due persone sono state uccise e cinque sono rimaste ferite al suo interno, tra cui un infermiere in gravi condizioni.

Nelle ultime 48 ore, il nostro team ha riferito di colpi di arma da fuoco sparati contro le persone nella struttura ospedaliera.

Mentre le forze israeliane stanno continuando le operazioni nelle immediate vicinanze del Nasser Hospital, i pesanti combattimenti non consentono alle persone né di allontanarsi né di entrare per accedere alle cure.

Le strutture mediche, le aree circostanti e il personale dovrebbero essere sempre protetti e l’accesso agli ospedali non dovrebbe essere mai ostacolato.

Condividi con un amico