Guerra Ucraina Russia: difficile far arrivare gli aiuti in tempo

Guerra Ucraina Russia: difficile far arrivare gli aiuti in tempo

Ogni giorno Medici Senza Frontiere riceve richieste di supporto dagli ospedali in Ucraina. Ma inviare in tempi rapidi gli aiuti e le forniture mediche è sempre più difficile a causa del conflitto.

Non sappiamo quanto manchi prima che Kiev resti isolata. Il nostro obiettivo adesso è portare le giuste forniture mediche dove servono, in grandi quantità e il più rapidamente possibile.

Intanto assistiamo a distruzioni, bombardamenti aerei, pesanti scontri d’artiglieria, passaggi di carri armati, città assediate, l’inizio di una guerra urbana, persone rifugiate nei bunker e negli scantinati senza più cibo, acqua ed elettricità. La brutalità, l’intensità e la velocità di questa guerra è qualcosa che non vedevamo da parecchio tempo e per questo stiamo facendo in modo che la nostra risposta umanitaria sia rapida e su larga scala”. Anja Wolz Coordinatrice MSF a Leopoli

Inviate forniture mediche

I nostri team lavorano in Ucraina dal 1999 con progetti per HIV e tubercolosi e fin dal primo giorno di guerra abbiamo distribuito i kit medici che avevamo, pur sapendo che non sarebbero bastati. Sabato scorso abbiamo fatto arrivare in Ucraina i primi tre camion con 120 m3 di forniture mediche di emergenza.

Un terzo di queste, prevalentemente kit traumatologici e farmaci, le abbiamo subito inviate via treno a Kiev, dove sono state distribuite dal ministero della salute agli ospedali che stanno curando feriti di guerra nella capitale e in quelli delle zone colpite a est del paese. Qui gli ospedali sono sopraffatti dal crescente afflusso di feriti e le loro scorte si stanno esaurendo.

Altre spedizioni arriveranno nei prossimi giorni. Serve l’insulina per curare i diabetici, farmaci per pazienti affetti da patologie croniche come asma, ipertensione e HIV. Alcuni di questi dovranno essere trasportati considerando l’ostacolo aggiuntivo di mantenerli a temperature costanti.

A Leopoli

Qui a Leopoli ci sono 7 gradi sotto lo zero e centinaia di migliaia di persone sono radunate in città o stanno andando verso l’Ungheria, la Polonia o la Slovacchia”. Anja Wolz Coordinatrice MSF

Per far fronte alle rigide temperature stiamo inviando oltre 2.000 sacchi a pelo, più di 3.500 coperte termiche, migliaia di set di biancheria termica, pullover in pile, cappelli, giacche antipioggia e altri vestiti, oltre a più di 500 tende e kit per l’igiene personale come dentifricio, spazzolini da denti, sapone e asciugamani. Tutti questi materiali saranno consegnati alle organizzazioni locali che li distribuiranno alle persone fuggite a Leopoli o in coda ai confini dell’Ucraina.

Far entrare le scorte in Ucraina dove servono sarà una sfida sempre più grande. La decisione di avvicinarsi alle aree in cui si combatte per svolgere attività mediche sarà ben ponderata, intanto la nostra prima équipe chirurgica è arrivata a Leopoli.

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