I primi nati msf del 2018

Mentre il mondo festeggiava l’inizio del nuovo anno, i nostri operatori in tutto il mondo erano impegnati ad assistere ragazze e donne per permettere loro di partorire in sicurezza. Molte di queste famiglie dovranno crescere i propri figli affrontando continue sfide e in condizioni difficili, ma quando nasce una nuova vita nasce anche una nuova speranza. La nostra è che il 2018 possa portare serenità a questi bambini e alle loro famiglie. 

AFGHANISTAN

La piccola Raihana è la prima nata del 2018 nella maternità MSF di Dascht-E_Barchi (Kabul). Sua madre, Najia, è arrivata in ospedale alle 23 del 31 dicembre perché aveva sentito parlare dell’alta qualità delle cure nella struttura. Ha partorito una bellissima bambina di 3.15 chili poco dopo la mezzanotte del 1 gennaio. Raihana è la sua terza figlia.

BANGLADESH

Roshida, la mamma di questo adorabile bambino, è fuggita dal Myanmar e adesso vive in un campo rifugiati del Bangladesh. Ha dato alla luce suo figlio nell’ospedale MSF di Kutupalong il giorno di Capodanno. Suo marito conosceva la struttura e l’ha accompagnata il 31 dicembre. Le sue condizioni erano gravi: soffriva di preeclampsia e i nostri operatori l’hanno seguita e assistita con attenzione fino al momento del parto. Quando abbiamo chiesto a Roshida cosa si augurasse per se stessa e per il figlio appena nato (che non aveva ancora un nome) ci ha risposto: “Vorrei che avesse la possibilità di andare a scuola e studiare molto. Sarebbe bellissimo se un giorno, da grande, diventasse un insegnante o un dottore”.

LIBANO

Ha gli occhi azzurri la prima nata dell’ospedale MSF nel campo rifugiati di Shatila, in Libano. Si chiama Rahaf ed è la più piccola di tre sorelle. Sua mamma è entrata in travaglio alle cinque del pomeriggio del 31 dicembre con la speranza di partorire nel nuovo anno. Il padre, felicissimo per l’evento, ci ha confidato la speranza di vedere la figlia diventare un giorno un’infermiera, proprio come quelle che aveva incontrato nell’ospedale di Shatila. Come si vede dalle foto, Rahaf si è dimostrata da subito sveglia e attenta. La sua nascita ha dato una nuova motivazione allo staff dell’ospedale per l’anno a venire. 

YEMEN

Appena è iniziato il travaglio, Lubna si è diretta verso l’ospedale di Houban a Taiz, in Yemen e ha partorito una bambina di esattamente 3 chili poco dopo le 1.00 di notte del 1 gennaio 2018. “Ho deciso di partorire qui perché è lo stesso ospedale nel quale ho ricevuto assistenza e cure durante la gravidanza e perché non abbiamo abbastanza soldi per permetterci di andare in una struttura privata. Tutto quello che mi auguro per mia figlia è la felicità”, ci ha detto Lubna, 29 anni, madre di tre figli. Il nome della piccola è stato deciso insieme alla famiglia dopo le dimissioni dall’ospedale.

REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO

Janvier (che significa “gennaio” in francese) è nato alle due del mattino del 1 gennaio nell’ospedale MSF di Masisi, Nord Kivu. Lì, MSF non solo gestisce un enorme ospedale, due grandi cliniche e una serie di cliniche mobili ma anche una struttura per donne con gravidanze ad alto rischio che possono aspettare il terzo trimestre con la sicurezza di avere accesso alle cure di base di cui hanno più bisogno.

SIERRA LEONE

Hawanatu è nata alle 1:20 del 1 gennaio nell’ospedale di Magburaka. Promotori della salute MSF avevano parlato alla mamma dell’assistenza gratuita offerta dalla struttura. Quando è entrata in travaglio, ha camminato per 1 chilometro prima di raggiungere l’ospedale e dare alla luce la piccola. Spera che la figlia possa studiare per diventare un’infermiera o una dottoressa così da aiutare la popolazione della Sierra Leone. 

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