In Italia il lancio europeo della campagna di MSF sulla malnutrizione “Starved for Attention: il cibo non basta”

Roma – Dopo il lancio a New York nei giorni scorsi di “Starved for attention: il cibo non basta”, la mostra fotografica di Medici Senza Frontiere (MSF) e dell’Agenzia fotografica VII (Seven), giunge dal 24 giugno in Italia presso la Fondazione FORMA per la Fotografia di Milano (Piazza Tito Lucrezio Caro 1). L'esposizione rappresenta il lancio in Europa della campagna multimediale di MSF che presenta un nuovo approccio sulla malnutrizione infantile, una malattia che si può prevenire e curare, ma che tuttavia uccide milioni di bambini ogni anno. La mostra sarà aperta dal 24 giugno al 10 luglio (tutti i giorni dalle ore 11 alle 21; giovedì e venerdì dalle ore 11 alle 23; lunedì chiuso).

La mostra fotografica fa parte di una campagna globale di MSF che sfida l'abituale approccio rispetto al trattamento della malnutrizione, attraverso un documentario suddiviso in sette parti: le convenzionali immagini sono sostituite da quelle dei genitori e degli operatori sanitari che si impegnano per rispondere ai bisogni nutrizionali dei bambini. Si stima che 195 milioni di bambini nel mondo siano affetti da malnutrizione. Ogni anno essa è responsabile della morte di 8 milioni di bambini, un terzo di questi sotto i cinque anni di età. Queste morti si potrebbero evitare se venissero soddisfatte le necessità nutritive dei bambini. “Starved for attention” sottolinea che ciò è possibile, concentrandosi sulle strategie per combattere la malnutrizione applicate ogni giorno con successo in molti paesi e su come possano e debbano essere ampliate.

“Le nostre equipe mediche che operano in più di 30 paesi con alti livelli di malnutrizione, dall’Africa sub-sahariana all’Asia del sud, hanno sperimentato che grazie a interventi con cibi equilibrati e di qualità a milioni di bambini possono essere risparmiate le conseguenze della malnutrizione”, dichiara Christophe Fournier, presidente internazionale di Medici Senza Frontiere. “Conosciamo bene ciò di cui hanno bisogno i bambini: si tratta di fare in modo che possano davvero riceverlo”. Nel 2009 MSF ha trattato 250mila bambini malnutriti in 34 paesi.

Al progetto “Starved for attention” hanno contribuito i fotogiornalisti dell’Agenzia VII: Marcus Bleasdale, Jessica Dimmock, Ron Haviv, Antonin Kratochvil, Franco Pagetti, Stephanie Sinclair e John Stanmeyer. Hanno viaggiato in zone di guerra, villaggi rurali, capitali sovraffollate, rifugi di montagna, per documentare la malnutrizione infantile e i suoi volti: la contraddizione di bambini malnutriti nel lussureggiante Congo; la natura ciclica della malnutrizione in Bangladesh; l’impatto dell’annuale stagione “di magra” nel Sahel. Nell’evidenziare il successo dei programmi di presa in carico e di prevenzione in Messico e negli Stati Uniti, “Starved for attention” vuole dimostrare il grande potenziale attualmente disponibile per combattere la malnutrizione infantile.

“Una delle sfide più difficili che ha dovuto affrontare la nostra agenzia fotografica, è stata proprio quella di come documentare la malnutrizione”, dichiara Ron Haviv, fotografo di VII. “Si può pensare che questa storia sia già stata raccontata attraverso i lavori dei fotografi che hanno coperto il tema della fame nel XX secolo. Tuttavia, per raccontarla oggi crediamo di aver trovato un linguaggio visuale completamente nuovo e potenzialmente di grande impatto”.

La campagna “Starved for attention: il cibo non basta” mira a costruire consapevolezza nell’opinione pubblica che potrà tradursi nella revisione dei programmi di assistenza nutrizionale per i bambini e nella mobilitazione delle risorse necessarie per estendere su vasta scala corretti approcci di prevenzione e di terapia della malnutrizione. Gli utenti del sito starvedforattention.org  possono firmare la petizione globale dal titolo “Vincere la malnutrizione: il tempo di agire è ora”. Sul sito sono inoltre visibili i mini-documentari che compongono la mostra, pubblicati ogni settimana, per sette settimane.

“Starved for attention” è possibile grazie al supporto finanziario di LG Electronics e alla fornitura dei televisori di ultima generazione INFINIA per proiettare i documentari nelle mostre fotografiche.

 

Inaugurazione
Mercoledì 23 giugno, ore 18
Con la partecipazione di Franco Pagetti e Jessica Dimmock (fotografi di VII Photo) e di Gianfranco De Maio (responsabile medico di Medici Senza Frontiere Italia).
Fondazione FORMA per la fotografia
piazza Tito Lucrezio Caro 1, Milano

 

Jessica Dimmock, nata a New York, ha conseguito il Master in Pedagogia alla Long Island University, mentre lavorava come insegnante in una scuola pubblica di Brooklyn. Dopo tre anni nel Board of Education, la Dimmock ha lasciato l'insegnamento per seguire la sua passione per la fotografia. Il suo lavoro si concentra principalmente sull'esclusione sociale, la disuguaglianza, il lavoro e la condizione umana. La Dimmock ha vinto numerosi premi internazionali.

Franco Pagetti è fotoreporter dal 1994. La maggior parte dei suoi lavori riguarda i conflitti: Afghanistan, Kosovo, Timor Est, Kashmir, Palestina, Sierra Leone, Somalia e Sudan meridionale. Pagetti ha seguito il conflitto in Iraq sin dal gennaio 2003, avendo come base quasi costantemente Baghdad, principalmente su incarico di TIME Magazine. Le sue immagini hanno mostrato gli orrori della guerra, l'ascesa di gruppi armati e terroristici e, più di recente, l'inevitabile discesa verso una guerra civile settaria e sanguinosa.

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