Leishmaniosi – MSF denuncia la mancanza di diagnosi e cure adeguate

Lucknow/Barcellona – Nel corso del Congresso, MSF ha presentato i risultati che dimostrano il ruolo cruciale dell’amfotericina liposomiale nella cura della malattia.

La ricerca condotta nell’ambito del progetto di MSF nello stato del Bihar, una delle aree più colpite dalla malattia di kala azar, dimostra l’efficacia del trattamento con amfotericina liposomiale. Il tasso di guarigione riscontrato nei pazienti trattati è del 98%, a fronte di un tasso di mortalità molto basso. Il farmaco ha riportato inoltre un minor tasso di recidiva, minore tossicità e una durata più breve del trattamento rispetto agli altri farmaci.

“L’amfotericina liposomiale non è l’unica possibilità di cura per i malati di kala azar ma è risultato uno dei farmaci più efficaci e sicuri, pertanto dovrebbe essere inclusa nel protocollo indiano come prima opzione di trattamento”, afferma il consulente di medicina tropicale di MSF, Nines Lima.

Letale se non trattata, la malattia viene trasmessa attraverso il morso di un insetto. Largamente sconosciuta nei paesi industrializzati e completamente ignorata dalla ricerca scientifica, quella di kala azar è una malattia parassitaria che colpisce oltre 12 milioni di persone in tutto il mondo. L’incidenza annuale è stimata intorno ai 500.000 casi, il 50% dei quali si registrano in India. La malattia è endemica nelle regioni orientali del Bihar, Jharkhand, Uttar Pradesh e Bengala occidentale. In questi paesi sono le comunità rurali che vivono in condizioni di estrema povertà ad essere maggiormente colpite.

Il trattamento attualmente più in uso è quello a base di sodio stibogluconato (SSG). Il più grave problema riscontrato, però, è la resistenza dei parassiti ai farmaci, in particolare in India.

“I malati di kala azar nei paesi in via di sviluppo sono stati troppo a lungo trascurati. Nel nostro progetto, la maggior parte dei pazienti arriva in ospedale quando la malattia è già in uno stadio avanzato, perché non si conoscono bene i sintomi e spesso nemmeno le strutture in cui poter ricevere cure adeguate” , dice Gareth Barrett, coordinatore medico in India. “Molte comunità, soprattutto quelle più povere, non hanno la possibilità di accedere a una diagnostica efficace e la povertà significa spesso scarsa qualità di trattamento”.

I farmaci a base di amfotericina liposomiale sono estremamente costosi. Ogni trattamento ha un costo di oltre 20.000 rupie, l’equivalente di 350 euro. “C’è un urgente bisogno di ridurre il prezzo del farmaco e di sviluppare formulazioni generiche”, sottolinea Gareth Barrett.

MSF accoglie con favore il fatto che l’India ospiti il Congresso e invita il paese a dimostrare un forte impegno a combattere la malattia di kala azar, rafforzando le sue strutture sanitarie per migliorare l’accesso alla diagnosi e un trattamento più efficace per le comunità di emarginati, che costituiscono la maggioranza delle persone colpite dalla malattia.

MSF è una organizzazione umanitaria internazionale che lavora in India dal 1999. Nell’ospedale di riferimento di Hajipur, nello stato del Bihar, MSF provvede alla diagnosi e alla cura della malattia di kala azar. Dal luglio 2007, MSF ha visitato oltre 6500 pazienti e ai 2500 risultati positivi ha fornito farmaci a base di amfotericina liposomiale, una terapia relativamente nuova contro la malattia.
 

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