L’emergenza in Darfur continua.

A luglio MSF ha effettuato circa 12.000 consultazioni a settimana. Tra gli interventi più importanti abbiamo fornito cure intensive a quasi 10.000 bambini affetti da malnutrizione grave e moderata. Nel complesso MSF si occupa di oltre mezzo milione di sudanesi, costretti ad abbandonare le loro case, a causa di continui scontri e violenze in Darfur.

Per contenere la crisi, MSF, solo in luglio, ha inviato in Sudan 1.400 tonnellate di aiuti per il valore di 3 milioni di euro. Tra gli aiuti c’è una larga quantità di medicinali e materiale logistico, ma anche un container di alimenti. L’invio di aiuti continua, per permettere allo staff di garantire l’assistenza e le cure necessarie alla popolazione stremata dalla crisi.

Il Darfur rappresenta la più grande emergenza umanitaria del momento. MSF sta lavorando in 24 siti nella regione: sul terreno sono operativi 162 volontari internazionali e quasi 2000 collaboratori sudanesi.

Nel Darfur occidentale, MSF è operativa a El Geneina, Ardamata, Foro, Buranga, Garsilla, Habillah, Mornai, Nyertiti, Zalingei, Kerenik, Riad, Abu Zahr, Deleij, Mujkar, Bindisi, Um Kher. Nel Darfur meridionale è operativa a Nyala, Kass e Kalma Camp. Nel Darfur settentrionale a El Fasher, Kebkabyah, Shadad, Zam Zam e Saraf Omra.

Le attività di MSF all’interno della regione del Darfur comprendono:

  • l’alimentazione dei bambini affetti da malnutrizione nei centri nutrizionali terapeutici, e i bambini con malnutrizione moderata nei centri nutrizionali supplementari;
  • la cura dei pazienti affetti da diarrea (causa principale della mortalità, in particolare nei bambini sotto i cinque anni e negli anziani), da malaria e da affezioni respiratorie;
  • la distribuzione di cibo alle famiglie dei bambini malnutriti;
  • l’approvvigionamento di acqua pulita e di latrine per ridurre il rischio di malattie.

Purtroppo le precarie condizioni igieniche nei campi favoriscono lo scoppio di nuove epidemie: in agguato ci sono colera ed Epatite E. Negli ultimi giorni, nel solo campo di Mornay, MSF ha iniziato a trattare 68 casi di questa grave malattia. La facilità di contagio lascia prevedere che i casi potrebbero aumentare.

L’emergenza in Darfur rappresenta il più grande sforzo in termini di aiuti inviati che MSF ha compiuto in più di 30 anni di attività, “soffiando il primato” alle operazioni avviate in India dopo il terribile terremoto del 2001, in occasione del quale furono inviate circa 1.026 tonnellate di aiuti.

Guarda l’intervista della BBC (in inglese) ad Alberto Giudiceandrea, volontario italiano in Darfur >>
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