Lettera aperta agli impiegati della Pfizer: ci servono alleati
Sabato 12 Novembre sarà la Giornata mondiale contro la Polmonite, che uccide ogni anno quasi un milione di bambini. Nelle ultime settimane sono stati fatti importanti passi avanti per questa malattia: GSK ha ridotto il prezzo del vaccino anti-pneumococcico per le organizzazioni umanitarie, e Pfizer ha dichiarato a MSF che prenderà in considerazione "nuove soluzioni" per l'accesso ai vaccini. Dobbiamo mantenere alta la pressione su Pfizer, e riteniamo che questo sia il momento più adatto. 
 
Per questo abbiamo organizzato una mobilitazione a livello globale. Chiediamo a tutti i nostri sostenitori di telefonare agli uffici Pfizer nel loro paese, per spingere il quartiere generale dell'azienda ad avviare un dialogo interno sulla campagna. Sappiamo che la nostra mobilitazione pubblica in questi mesi ha avuto un impatto su Pfizer e sentiamo di essere vicini a una svolta.
 
Il numero Pfizer da chiamare per l'Italia è: 06 331821

Quello che invitiamo a dire è: "Buongiorno, potete far arrivare il mio messaggio al vostro amministratore delegato? Sabato sarà la giornata mondiale contro la polmonite e spero davvero che Pfizer offrirà una soluzione sostenibile a milioni di bambini abbassando il prezzo del vaccino a 5 dollari a bambino per tutti i paesi in via di sviluppo e le organizzazioni umanitarie come Medici Senza Frontiere. Grazie."

Leggi l'appello della nostra infermiera Mary-Jo, affinché la spinta verso il cambiamento venga anche dall'interno dell'azienda stessa. 

Cari impiegati della Pfizer,

mi presento: mi chiamo Mary Jo, e lavoro come infermiera per MSF da 17 anni. Vi scrivo perché sabato 12 Novembre sarà la Giornata mondiale contro la Polmonite, che, insieme alle altre infezioni da pneumococco, uccide ogni anno quasi un milione di bambini.

Da 7 anni MSF sta chiedendo ripetutamente  a Pfizer e GlaxoSmithKline (GSK) – le uniche due case farmaceutiche produttrici del vaccino anti-pneumococcico coniugato  (PCV) – di abbassarne il prezzo a 5 dollari a bambino, per tutte e tre le dosi, in tutti i paesi in via di sviluppo e per le organizzazioni umanitarie.

Nelle ultime settimane sono stati fatti importanti passi avanti: GSK ha ridotto il prezzo del vaccino anti-pneumococcico per le organizzazioni umanitarie, e Pfizer ha dichiarato a MSF che prenderà in considerazione "nuove soluzioni" per l'accesso ai vaccini. MSF si augura quindi che adesso anche la Pfizer segua l’esempio della GSK ed entrambe le aziende abbassino il prezzo del vaccino per tutti i paesi in via di sviluppo che non possono ancora permettersi di inserire il vaccino contro la polmonite nei propri pacchetti vaccinali di base.

Abbiamo bisogno che questa possibilità diventi concreta, perché la realtà in cui viviamo oggi è straziante.

Consentitemi di raccontarvi di Mohamed, un bambino di 6 anni che ho incontrato durante la mia ultima missione in Nigeria. Era molto magro e aveva delle ulcere terribili e certamente dolorose sulle labbra. Mohamed in pratica non reagiva più. Ma allo stesso tempo ansimava e provava in modo disperato a respirare. La sua frequenza respiratoria era di 60 atti respiratori al minuto, un livello due volte maggiore rispetto a quanto dovrebbe essere per un bambino della sua età.

L’ho immediatamente preso in braccio. La sua frequenza respiratoria era un chiaro segnale di polmonite. Gli abbiamo trovato un posto letto e abbiamo posizionato un catetere venoso per somministrargli le terapie endovenose necessarie. Ciò che mi ha colpito di più di Mohamed è stata la sua serietà. Nonostante fosse chiaro che stava soffrendo molto, e che non aveva né fame né sete, si impegnava a essere autonomo. Era così debole, ma faceva di tutto per tenere duro.

Il giorno seguente era vivace. Sorrideva. Il cambiamento è stato incredibile. Mohamed è stato fortunato ad arrivare nella nostra clinica al momento giusto, e noi siamo stati fortunati che gli antibiotici abbiano funzionato contro la sua polmonite. Non è sempre così.

Molti dei bambini che incontriamo patiscono così tanto alla loro giovane età: guerre, conflitti, peregrinazioni continue e un’orribile povertà. Non possiamo evitare che queste cose accadano. Ma le malattie? Queste possiamo prevenirle. Se almeno potessimo proteggere i bambini con i vaccini, avrebbero una possibilità concreta di sopravvivere a tutte le altre difficoltà.

La polmonite di Mohamed poteva essere prevenuta se il vostro vaccino fosse stato disponibile.In Nigeria, lo scorso anno la polmonite ha rappresentato la seconda causa di mortalità infantile (17%), con 127 mila decessi. La copertura vaccinale nel paese si attestava a circa il 50%. Oggi, l'emergenza umanitaria nel nord-est della Nigeria sta raggiungendo livelli catastrofici e complica ancor di più l’esecuzione dei programmi sanitari di routine. Infatti, anche quando i paesi come la Nigeria introducono il vaccino anti-pneumococcico nei programmi regolari di vaccinazione (cosa che il paese ha fatto nel 2014), qualche volta conflitti o disastri naturali li interrompono. È in momenti come questi che le organizzazioni umanitarie possono contribuire a fornire aiuto fin quando la situazione non si stabilizza.

Ecco perché è importante abbassare il prezzo del vaccino anti-pneumococcico per quei paesi che non ricevono i vaccini finanziati dai donatori e per le organizzazioni umanitarie.

Perché tutto questo possa diventare realtà, il desiderio di cambiare le cose deve venire anche dal cuore di Pfizer. Potrebbe non essere facile, ma se tutto questo ti colpisce, per favore aiutaci a diffondere il messaggio condividendo questa lettera con un tuo collega.

Grazie.

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