Liberati i nostri volontari rapiti in Colombia.

 

 

 

Siamo felici di questo epilogo” ha commentato Geoff Prescott, direttore della sezione olandese di MSF, da cui dipende il progetto dei colleghi rapiti. “Ora i nostri team possono continuare a fornire assistenza medica agli sfollati“. Al momento del sequestro, i due volontari stavano verificando la possibilità di portare sostegno e cure in Norte di Santander, una provincia sul confine venezuelano, isolata a causa della violenza. Sono stati trattati bene e sono in buona salute. In quell’area altri team di MSF conducono ambulatori mobili per raggiungere le comunità che spesso non ricevono in altro modo l’assistenza medica necessaria. In Colombia, MSF è presente con 49 volontari internazionali e più di 150 collaboratori nazionali.

Condividi con un amico