La presidente della Liberia, Ellen Johnson-Sirleaf, ha recentemente visitato l’Island Hospital, l’ospedale pediatrico supportato da Medici Senza Frontiere (MSF) a Monrovia. La presidente ha visitato l’ospedale pediatrico che ricovera oltre mille pazienti al mese, e ha parlato coi pazienti e con il personale dell’ospedale. L’Island Hospital fornisce cure gratuite e si trova in una delle zone più povere di Monrovia. Offre un’ampia gamma di cure pediatriche, incluse quelle contro la malaria, le infezioni respiratorie, l’HIV e la tubercolosi, oltre ad assistere le vittime di violenza sessuale.
MSF ha approfittato della visita della presidente per sottolineare il problema della mancanza di accesso a cure ospedaliere gratuite per i bambini di Monrovia. Oggi, i bisogni relativi alle cure pediatriche nella capitale sono lontani dall’essere soddisfatti e, a parte MSF, ci sono pochissimi altri attori che forniscono cure gratuite ospedaliere per i bambini.
MSF ritiene che per rispondere ai bisogni di assistenza pediatrica ospedaliera nella regione di Montserrado, dove si trova Monrovia, siano necessari almeno 500 posti letto di pediatria. Oggi ci sono circa 281 posti letto di pediatria disponibili nella regione. Di questi, l’Island Hospital ne fornisce il 59% e MSF, che sostiene anche il reparto pediatrico al Benson Hospital, fornisce in totale quasi l’80% di tutti i letti di pediatria a Monrovia.
Aumento della presenza di MSF
Poiché i bambini curati oggi da MSF non hanno un altro posto dove andare per le cure ospedaliere, MSF ha deciso di continuare a supportare l’Island Hospital fino al 2009. Tuttavia, MSF è un’organizzazione umanitaria il cui principale mandato è quello di fornire assistenza durante le emergenze. Dal momento che sono passati oltre 4 anni dalla fine della guerra civile e il paese si sta stabilizzando, MSF si prepara a passare le proprie attività dopo quasi due decenni in Liberia. MSF aveva lavorato per molti anni per portare l’attenzione sull’importanza di mobilitare risorse adeguate per affrontare i bisogni sanitari immediati della popolazione e di identificare alternative all’assistenza umanitaria.
“La lunga storia di MSF in Liberia dimostra chiaramente il nostro forte impegno a fornire cure ai gruppi vulnerabili ma è adesso necessario e urgente che il Ministero della Salute e altri attori non solo pensino a come prendere in consegna le attività gestite da MSF, ma che cerchino anche una risposta più esaustiva al problema dell’accesso alle cure mediche pediatriche”, ha affermato Karl Nawezi, capo missione di MSF in Liberia.
Nel suo discorso durante la visita, la presidente Ellen Johnson-Sirleaf ha ringraziato MSF per il suo lavoro durante molti anni in Liberia e ha detto che ha apprezzato la decisione di MSF di rimanere nel paese fino al 2009 per permettere al governo della Liberia e al Ministero della Salute di costruire le capacità per fornire cure pediatriche, sottolineando come sia la responsabilità del governo liberiano di affrontare e rispondere a questi bisogni medici.
La gratuità delle cure è cruciale
L’Island Hospital è sovraffollato e capita spesso che vi sia più di un bambino per letto. Il motivo per il gran numero di pazienti è che ci sono pochissimi altri posti a Monrovia dove i genitori possono portare i loro bambini malati, e che le cure fornite da MSF sono gratuite. Nel suo discorso, il capo missione di MSF Karl Nawesi ha sottolineato l’importanza di continuare a implementare la politica delle cure gratuite che il governo liberiano ha istituito e di garantire che diventi una realtà per tutti i pazienti.
MSF lavora in Liberia dal 1990. A Monrovia, MSF gestisce l’Island Hospital, una struttura pediatrica, e fornisce cure pediatriche, materno-infantili e chirurgia ostetrica al Benson Hospital, dove l’organizzazione gestisce anche un centro di salute per le donne. Sempre nella capitale, MSF sostiene due cliniche di salute primaria e fornisce cure mediche alle vittime di violenza sessuale. A Saclapea, nella regione di Nimba, MSF sostiene un centro di salute che fornisce cure ambulatoriali e ricoveri.
