Mali: due morti e dieci feriti durante un attacco a un campo sfollati nella regione di Kidal

Bamako/Roma – Lo scorso 22 febbraio, un campo di civili Tuareg è stato colpito da un attacco aereo condotto dall’esercito maliano nel nord del Paese.

I team di Medici Senza Frontiere e del Ministero della salute maliano presenti nell’area hanno curato 11 feriti. Le persone colpite erano prevalentemente donne e bambini, tra cui una bambina morta a causa delle gravi ferite riportate.

Il campo, noto con il nome di Ag Haross Kayone, si trova a 20 chilometri dalla città di Kidal. Circa 20 famiglie fuggite dalla città vivevano lì, cercando di fuggire dagli scontri tra l’esercito maliano e i ribelli tuareg del MNLA. Gli scontri si ripetono da ormai un mese.

Intorno alle quattro del pomeriggio (ora maliana), il campo è stato bersagliato da raffiche di colpi esplosi dagli elicotteri. 11 persone sono state ferite, di cui tre in modo grave. Nove di loro erano donne e bambini. I team di MSF e del Ministero della salute maliano hanno fornito cure d’emergenza e trasferito due feriti nell’ospedale di Kidal. Ieri, uno di loro, una donna, è deceduta a causa delle gravi ferite.

In seguito all’attacco, gli sfollati e gli altri feriti rimasti nel campo di Ag Haross Kayone sono fuggiti, facendo perdere le proprie tracce.

“Chiediamo alle parti in conflitto di non coinvolgere i civili nei combattimenti,” dichiara Michel Olivier Lacharité, Responsabile dei progetti di MSF in Mali.

I team di MSF sono operativi nel nord del Mali e stanno fornendo assistenza medica alle persone in fuga dai combattimenti.

 

L’organizzazione lavora nella regione di Sikasso, nel sud del Paese, dal 2009 e nel 2011, con attività di assistenza pediatrica e nutrizionale, ha curato oltre 85.000 bambini. 

 

 

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