In memoriam.

Fasil Ahmad lavorava solo da due settimane come interprete per MSF a Badghis, in Afghanistan. Dopo una lunga ricerca, il team di Badghis era molto soddisfatto di aver trovato in Fasil un traduttore afghano qualificato. E’ tragico che abbia dovuto pagare con la vita la sua collaborazione. Partecipiamo al dolore della sua famiglia e dei suoi amici.

 

Hélène de Beir, 29 anni, lottava con passione per i diritti della gente di tutto il mondo. Dopo aver studiato relazioni internazionali e legge a Washington, Bologna e Bruxelles, si era specializzata in materia di aiuti umanitari. Aveva lavorato in Costa d’Avorio e Iraq come esperto di affari umanitari per MSF, prima di diventare coordinatore di progetto a Badghis, Afghanistan, nel maggio 2004. Con il suo enorme impegno e con la sua voglia di darsi da fare era diventata una forza trainante in un progetto difficile. Lo spirito positivo e l’allegria di Hélène hanno fatto di lei una collega molto amata. Dietro il suo giovane aspetto era una donna forte che sapeva esattamente quello che voleva. Hélène avrebbe compiuto 30 anni il 16 giugno. La sua morte ci ha colpito duramente. Il nostro pensiero è rivolto alla sua famiglia e al suo fidanzato.

Besmillah lavorava come autista per MSF a Badghis, Afghanistan, dall’ottobre 2003. Essendo un abile autista nonché meccanico, era un elemento importante dello staff afghano. Dava un forte sostegno ai suoi colleghi stranieri, non solo come fonte di informazioni e di consigli ma anche per la sua personalità tranquilla e entusiasta al tempo stesso.L’opera di MSF nel suo paese gli era particolarmente cara. Riteneva che fosse molto importante che le cure mediche di base fossero accessibili al popolo afghano e tutti i giorni copriva instancabilmente distanze immense tra i diversi progetti. Siamo scioccati dalla sua morte. Durante la sua collaborazione con MSF Besmillah era diventato papà, orgoglioso, di una bambina.

Pim Kwint, 39 anni, voleva aiutare i bisognosi. Aveva messo in stand by la sua società di IT per lavorare per MSF. Aveva portato con sé una montagna di esperienza tecnica e di Information Technology. Dal giugno 2003 faceva il logista a Badghis, in Afghanistan. Desiderava enormemente dare un contributo e sembrava aver trovato la sua vocazione. Pim era la persona ideale per lavorare in circostanze difficili, sempre desideroso di darsi da fare per gli altri e felice di sporcarsi le mani. Aveva un’energia inesauribile e un grande senso di responsabilità. Riusciva sempre a motivare lo staff locale e a rincuorare i suoi colleghi e quindi era diventato un membro indispensabile del team. Pim sarebbe dovuto rientrare a casa tra due settimane, accolto dalla famiglia, dagli amici e dalla fidanzata. Siamo devastati dalla sua morte.

Egil Tynaes, 62 anni, lavorava come medico senior alla Municipal Outdoor Clinic di Bergen, in Norvegia. Nei periodi di congedo dal lavoro metteva spesso la sua esperienza di medico al servizio delle popolazioni bisognose in altre parti del mondo. Nel 2002 aveva lavorato per MSF a Baharak, in Afghanistan e poi aveva continuato a Badghis dal marzo 2004. Qui lavorava a un progetto per la tubercolosi e addestrava lo staff medico. Egil era riuscito come nessun altro a stabilire un contatto vero con i pazienti afghani. Era vicinissimo alle persone ed era riuscito a guadagnarsi la loro fiducia. Si sentirà molto la mancanza delle sue soluzioni creative e delle sue idee originali. Ma ancora di più mancherà il suo cuore appassionato e il suo carattere sensibile. Egil lascia moglie, cinque figli e cinque nipoti.

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