MSF apre un nuovo progetto sanitario in Somalia.

 

 

Qui di seguito mostriamo come MSF lavora per sostenere le necessità mediche di intere comunità – dove la povertà, la malnutrizione, l’acqua pulita e la mancanza di accesso all’istruzione di base, sono solo alcune delle necessità.

 

MSF apre un nuovo progetto di assistenza sanitaria a Galgaduud.

“La ventennale presenza di MSF in Somalia e l’apertura del nostro nuovo progetto sono la prova che è possibile portare aiuto, pur in assenza di un funzionante governo centrale” dice Gadenne.
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Il primo giorno di emergenza.

Uno degli esempi più emblematici è che il primo giorno fu eseguito un intervento chirurgico su un bambino di 10 anni…
Ascolta la testimonianza

 

Manuel Moncada, Direttore della Comunicazione di MSF Italia, racconta l’attuale situazione in Somalia e perché è così indispensabile la presenza di MSF.
“Lentamente siamo passati da una situazione d’emergenza a una situazione post emergenza e poi a una situazione totalmente dimenticata. Penso che MSF sia sempre lì perché ci sono tra 8 e 9 milioni di persone che vivono in Somalia e tre quarti di essi non hanno accesso a niente, acqua potabile, educazione, sistema sanitario. È importante che qualcuno rimanga lì a testimoniare questa situazione”.

Ascolta l’intervista a Manuele Moncada.*

 

* Manuel Moncada ha lavorato in Somalia dal 1998 al 1999 come Amministratore della Missione. Dal 2000 fino al 2002 come Capo Missione. Attualmente è Direttore della Comunicazione di MSF Italia.

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