MSF chiede urgentemente il rilascio immediato e incondizionato dei suoi due operatori rapiti in Ituri Repubblica Democratica del Congo.

Ginevra, 6 giugno 2005 – I due operatori di Medici Senza Frontiere rapiti il 2 giugno vicino a Jina, nel distretto Ituri a Nord di Bunia non sono ancora stati rilasciati.

L'organizzazione medico-umanitaria chiede il rilascio immediato e incondizionato dei due volontari. Contemporaneamente MSF chiede a tutte le parti coinvolte nel conflitto di astenersi da qualunque azione che possa compromettere il rilascio in sicurezza dei due operatori.

Da quando hanno iniziato l'intervento umanitario in Ituri, nel 2003, I volontari di MSF hanno sempre lavorato nel totale rispetto dei principi di indipendenza, imparzialità e neutralità. Il direttore della sezione svizzera di MSF, Christian Captier afferma che "l'unico obiettivo di MSF è sempre stato quello di fornire assistenza medica a tutti i congolesi, senza alcuna discriminazione".

Vista la situazione che si è determinata con i rapimenti, MSF ha deciso a malincuore di sospendere le proprie attività fuori da Bunia. Solo l'ospedale cittadino di Bunia "Bon Marché" continuerà a garantire le cure a tutti coloro che hanno bisogno di assistenza chirurgica o medica.

Dal 2003 i team di MSF hanno portato avanti attività di emergenza medica per tutti gli abitanti dell'Ituri indipendentemente dalla razza e dalle appartenenze etniche o religiose e rispettando le regole base dell'azione umanitaria in modo indipendente dagli attori politici e militari presenti nella zona.

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