MSF continua a cercare superstiti e feriti nei villaggi colpiti dal terremoto.

Islamabad / Roma, 21 ottobre 2005 –Medici Senza Frontiere (MSF) continua a cercare feriti in mezzo ai resti dei villaggi di montagna più remoti, rimasti tagliati fuori da frane e strade bloccate in seguito al terremoto, nel Kashmir pakistano e nella North Western Frontier Province . MSF fornisce assistenza a migliaia di persone in 18 località, la maggior parte delle quali difficilmente accessibili.
MSF continua ad inviare equipe mediche in nuove località in auto, elicottero o a piedi. Le equipe di MSF visitano centinaia di pazienti al giorno, e concentrano la loro azione sul trattamento delle ferite infette e delle fratture. L'organizzazione fornisce assistenza chirurgica, cura le vittime del terremoto affette da “sindrome da schiacciamento” (vedi l'ultimo paragrafo) e fornisce supporto psicologico alle persone traumatizzate. MSF continua inoltre a distribuire coperte e altro materiale per ripararsi dal freddo, e fornisce tende invernali alle persone che ne hanno più bisogno.
In questo momento stanno lavorando al programma MSF di soccorso alle vittime del terremoto in Pakistan più di 120 operatori internazionali, tra medici, infermieri, chirurgi, nefrologi, psicologi, operatori sociali, logisti, esperti di acqua e igiene, esperti di trasporto aereo, affiancati da circa 100 operatori locali. Inoltre, le equipe di MSF nel Kashmir indiano forniscono supporto psicologico, danno materiale medico e logistico agli ospedali e distribuiscono generi di soccorso.
Ad oggi, MSF ha trasportato in Pakistan circa 500 tonnellate di materiale di soccorso tra materiale medico (kit medici d'urgenza, medicine, materiale chirurgico, bendaggi e gessi, apparecchiature per la dialisi, cibo ad alto contenuto proteico, soluti per reidratazione orale), materiale logistico (taniche, pompe per l'acqua e unità per la potabilizzazione dell'acqua) e ripari dal freddo (120.000 coperte, 10.000 materassi e 1.200 tende invernali). Altri generi di soccorso come kit per l'igiene e utensili da cucina sono acquistati localmente.

Attività di MSF in Pakistan
Muzaffarabad e dintorni

Equipe mobili stanno raggiungendo diversi villaggi in un raggio di circa 20 km attorno a Muzaffarabad. Poiché l'accesso alle vittime è spesso reso impossibile da strade impraticabili, equipe di 3/4 persone si sono incamminate a piedi. Fino ad oggi, MSF ha raggiunto più di 20 villaggi e insediamenti per curare i feriti, molti dei quali non avevano ancora ricevuto nessun'assistenza medica. Man mano che sempre più persone vengono a conoscenza della possibilità di ricevere cure mediche, il numero dei pazienti continua a crescere.
A Muzaffarabad MSF fornisce assistenza psico-sociale a migliaia di senzatetto radunati in tre campi sfollati. Dall'inizio del programma, diverse centinaia di sopravvissuti hanno condiviso le loro storie con gli esperti di salute mentale di MSF nel corso di colloqui individuali o di gruppo. MSF continua a distribuire centinaia di tende invernali in una zona dove le persone hanno un disperato bisogno di ripari, e distribuisce materassi, coperte e ripari di plastica all'enorme numero di persone costrette a dormire all'aperto. I logisti di MSF stanno migliorando le infrastrutture igieniche nella zona del campus universitario e all'ospedale di Abbas e stanno fornendo acqua trattata con cloro ai camion cisterna.

Jhelum e le valli circostanti
In seguito all'invio in elicottero di altro personale e materiale medico, MSF, a Hattian, continua a fornire assistenza medica, pediatrica e chirurgica ai feriti. Equipe esploratrici sono state inviate a Goharabad, Langla e Panjula, tre insediamenti dalla parte opposta della valle di Jhelum , per curare i pazienti e trasferire i feriti che hanno bisogno di un intervento chirurgico a Hattian.
L'equipe a Lamnian, più a nord, continua a visitare più di cento pazienti al giorno in un ospedale da campo. La maggior parte dei pazienti presenta fratture aperte e ferite necrotizzate. Alcuni pazienti hanno vecchie fasciature che devono essere urgentemente cambiate. I feriti gravi sono stabilizzati ed evacuati in elicottero. Molte persone giungono dagli altopiani circostanti per farsi curare da quando MSF è presente. Oltre ad altro materiale medico, un elicottero ha portato un altro migliaio di coperte a Lamnian dove MSF continua a distribuire generi di soccorso. Nel frattempo, due dottori, un infermiere e un logista sono andati in elicottero a Kaj Manja, a nord ovest. Molti feriti gravi continuano a essere evacuati d'urgenza.

Bagh e dintorni
La capacità di ricovero a Bagh deve essere aumentata rapidamente, dato che il bacino di utenza comprende la popolazione di Bagh di circa 60.000 persone più altre migliaia che vivono nella valle densamente popolata. Per questo MSF ha messo in piedi un ospedale da campo in piena regola sul terreno dell'ospedale distrettuale crollato in seguito al terremoto. Le diverse tende contengono una sala operatoria, un laboratorio, apparecchiature a raggi X, una sala parto, una sala terapia intensiva, un pronto soccorso e un reparto con 50 letti. Vengono effettuate circa dieci operazioni al giorno. Un ambulatorio in un'altra parte della città visita circa 75 pazienti al giorno. Uno psicologo e quattro operatori sociali offrono un sostegno psico-sociale ai pazienti.
A Bir Pani un'altra equipe fornisce assistenza medica di base a circa 50 pazienti al giorno e riferisce i casi più gravi a Bagh. La devastazione in questo villaggio che si trova 15 km a nord di Bagh è immensa.
 Una squadra di sette operatori basata a Mallot si reca in diversi insediamenti remoti per curare i feriti.

Mansehra e dintorni
A nord est di Mansehra, le equipe di MSF hanno curato pazienti a Kawai e continuano a lavorare a Kargan. A Batagram una squadra di MSF fornisce assistenza chirurgica e post-chirurgica in un ospedale da campo.
L'ospedale a Mansehra è stato danneggiato in maniera considerevole e riceve il supporto di un'equipe di MSF. Tre tende di 80 metri quadrati l'una forniscono una sistemazione più pulita e più grande ai pazienti e alleviano la pressione dai reparti dell'ospedale. I logisti di MSF stanno installando latrine e un sistema idrico con una capacità di immagazzinamento di 15.000 litri.

Islamabad
Un'equipe chirurgica sostiene il reparto di pediatria al Pakistan Institute of Medical Sciences (PIMS), il principale ospedale di Islamabad dove sono state portate centinaia di vittime del terremoto gravemente ferite. Ogni giorno vengono eseguite circa due amputazioni.
Un'equipe di nefrologi (specialisti del rene) curano le vittime affette dalla “sindrome da schiacciamento”. La “sindrome da schiacciamento” è una situazione nella quale il tessuto muscolare, danneggiato da gravi ferite interne, può rilasciare enormi quantità di tossine nel flusso sanguigno e provocare insufficienza renale. MSF ha trasportato quattro apparecchiature per dialisi e le medicine necessarie a curare la sindrome. Se non curata, la sindrome da schiacciamento può essere fatale.

 

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