MSF cura le vittime dello stupro di massa avvenuto il primo gennaio in Repubblica Democratica del Congo (RDC)

Le donne sono state violentate la notte dell’1 gennaio nella città di Fizi e nei dintorni durante un attacco coordinato. Le equipe mediche di MSF hanno trattato 14 donne e all’ospedale di Fizi il 3 gennaio e altre 19 il giorno successivo. Inoltre, MSF ha trasferito due donne gravemente ferite all’Ospedale Baraka, una è stata colpita con una pietra che le ha provocato ferite alla testa e all’altra avevano sparato nel petto.

“Le donne sono state bloccate con delle corde e colpite con l’impugnatura di un’arma, prima di essere violentate, alcune di fronte ai loro bambini”, dice Annemarie Loof, Capo-missione di MSF in Sud Kivu. “Fino a quattro uomini alla volta sono stati coinvolti in ogni violenza; e poi sono state svaligiate le case i negozi”.

MSF fornisce assistenza medica specialistica alle donne e alle ragazze violentate. La cura prevede la profilassi di protezione contro l’HIV/AIDS e altre malattie a trasmissione sessuale. Molte donne hanno paura di sottoporsi al trattamento perchè temono di essere marginalizzate dalle loro famiglie o temono il rischio di ulteriori attacchi da parte dei gruppi armati.

“MSF è estremamente preoccupata per l’attuale situazione che si è verificata a Fizi. La gente sta fuggendo per paura di ulteriori ondate di violenza”, aggiunge Annemarie Loof.

 

Nel solo 2009, MSF ha fornito assistenza medica e psico-sociale a 5.600 vittime di violenza sessuale nel Nord e nel Sud del Kivu (RDC).

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