MSF in Iraq.

Nonostante la tensione in aumento e l’insicurezza in gran parte del paese, le tre cliniche di MSF in Sadr City rimangono aperte. Sono 90 i nostri collaboratori in Iraq – tra essi un piccolo numero di espatriati – che continuano a lavorare nelle cliniche alla periferia di Baghdad al ritmo di 3000 consultazioni a settimana.

Nel frattempo, il team di MSF sta anche cercando di monitorare i bisogni medici determinati dal recente insorgere di violenze. Abbiamo donato materiale medico e d’emergenza alle poche strutture sanitarie rimaste in piedi a Falluja, in collaborazione con la Mezzaluna Rossa Iraniana.

Inoltre, domenica scorsa MSF è riuscita a far arrivare a Baghdad altro materiale – 8,77 tonnellate di forniture mediche e 3,25 tonnellate di biscotti iperproteici.

L’alto livello di insicurezza, tuttavia, rende difficile per i lavoratori internazionali e lo staff iracheno viaggiare all’interno del paese e valutare direttamente i bisogni medici.

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