Niger: 400mila tra adulti e bambini vaccinati contro la meningite con l aiuto di Medici Senza Frontiere

Il drastico aumento dei casi di meningite riscontrato nelle suddette aree ha portato il Ministero della Salute a indire una opportuna campagna di vaccinazione di massa. Un accordo con il Gruppo di Coordinazione Internazionale (ICG) per la fornitura di vaccini per il controllo delle epidemie di meningite ha permesso la rapida acquisizione di dosi di vaccino sufficienti a vaccinare 400mila persone.

I microorganismi del meningococco responsabili dell’epidemia di meningite di quest’anno sono del ceppo W135, invece dell’A e C, responsabili dell’epidemia dello scorso anno nell’Ovest del continente africano. Nel 2009, circa 3 milioni di persone sono state vaccinate contro i ceppi A e C in Niger con il supporto di MSF.

Quest’anno, ancora una volta, MSF ha accolto la richiesta di assistenza delle autorità pubbliche per l’organizzazione e gestione della logistica della campagna, oltre al sostegno nella cura dei pazienti infetti, attraverso l’installazione di unità di isolamento negli ospedali preposti all’accoglienza dei malati di meningite.

“Questo nuovo vaccino offre protezione contro i ceppi A, C e W135 per i prossimi 3 anni”, spiega Clara Delacre, coordinatrice delle vaccinazioni per MSF nelle regioni di Maradi e Madaoua. “La vaccinazione è stata gratuita per le persone dai 2 ai 30 anni. Sono stati vaccinati 174.000 bambini e adulti appartenenti a questa fascia di età nello Zinder, 156.000 nel Maradi e 61.400 nel Madaoua.

La meningite meningococcica è una forma batterica acuta di meningite, malattia infiammatoria delle membrane che rivestono l’encefalo. I batteri si trasmettono tra le persone per via respiratoria quando sono a stretto contatto. I sintomi più comuni sono irrigidimento del collo, cefalea, febbre elevata, fotofobia e vomito. Se non curata, la meningite meningococcica porta al decesso del malato nel 50% dei casi. L’area di diffusione della malattia in Africa va dal Senegal all’Etiopia ed ha il tasso di mortalità più alto del mondo.

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