Niger il governo sospende i progetti della sezione francese di MSF

Niamey /Parigi /Roma, 28 luglio 2008 – Lo scorso 22 luglio la sezione francese di Medici Senza Frontiere (MSF) è stata informata da un decreto emesso dal Ministro degli Interni del Niger, Albade Abouba, della sospensione dell’autorizzazione a lavorare nel paese. MSF non è stata informata delle ragioni che hanno portato a questa decisione. In seguito al decreto, MSF ha cercato un incontro con le autorità del Niger al fine di chiarire la situazione.

"MSF desidera continuare la propria attività medico umanitaria in accordo con le autorità del Niger", ha dichiarato la dottoressa Marie-Pierre Allie, presidente della sezione francese di MSF. "Ci siamo attivati per avere un incontro con la presidenza del Niger e con i ministri per cercare di chiarire la situazione".

Nella zona di Maradi, le equipe di MSF collaborano con le autorità nigerine per trovare una soluzione al fine di non lasciare i pazienti particolarmente gravi senza assistenza medica. In cooperazione con il governo del Niger, MSF ha messo a punto nuove strategie per il trattamento della malnutrizione acuta negli ultimi anni.

Dall'inizio dell’anno MSF ha curato più di 14mila bambini malnutriti in forma acuta. Al momento MSF sta trattando più di 3400 bambini malnutriti, di cui 233 ricoverati in centri nutrizionali. Più di 70mila bambini ricevono mensilmente integratori nutrizionali da MSF.

MSF collabora anche con il reparto maternità di due centri di salute nella città di Agadez.

In seguito alle dichiarazioni del ministero francese degli Affari Esteri del 25 luglio 2008, in cui il governo francese dice di essere "estremamente preoccupato" per la decisione del governo del Niger di porre fine alle attività di Medici Senza Frontiere, MSF intende ribadire la propria indipendenza in relazione a tutti i poteri politici.

MSF lavora in Niger dal 1985

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