Nord Kivu. Ancora nuovi casi di colera

Goma/Roma – Nel fine settimana la situazione a Rutshuru è stata più tranquilla. All’ospedale di Rutshuru sono stati curati 13 feriti di guerra, oltre a 50 pazienti, feriti durante un incidente stradale. Per assistere le persone, sfollate a causa degli ultimi scontri vicino a Kiwanja, i team di MSF lavorano in tre centri sanitari: a Kiwanja, nella città di Rutshuru e all’ospedale di Rutshuru. MSF attualmente è l’unica organizzazione che opera a Rutshuru, con 6 operatori internazionali e 210 operatori di origine congolese.

Al Centro per il trattamento del colera di Kibati, a nord di Goma, tra venerdì e domenica sono stati trattati 48 nuovi casi di colera. Altri 22 pazienti sono stati trasferiti al Centro di Goma, come misura precauzionale. Non si è registrato alcun decesso. Questo fine settimana a Kibati le cliniche mobili di MSF hanno effettuato 50 visite e hanno fornito acqua potabile agli sfollati.

In Nord Kivu continua a preoccupare il colera, la malattia è endemica in alcune aree della regione. Tra gennaio e settembre di quest’anno MSF ha trattato 1480 casi di colera nell’area compresa fra Goma e Saké, a sudovest di Kibati. Nella zona di Rutshuru, teatro dei recenti scontri, si sono registrati 1469 casi nello stesso periodo e 851 fra Mweso e Kitchanga.

I recenti combattimenti fanno crescere il rischio colera. Scarsa assistenza sanitaria, mancanza di acqua potabile, costante movimento di persone e sovraffollamento nei campi, sono tutti fattori di rischio per il diffondersi della malattia. MSF continua a trattare il colera in Nord Kivu: all’incirca tra 60-70 casi la settimana a Minova, a Rutshuru 70 la settimana e 13 nuovi casi a Kanya la scorsa settimana. Dal 5 novembre MSF ha seguito 63 pazienti nel Centro per il colera di Goma, dove non si sono verificate morti. L’organizzazione ha trasferito i pazienti dal Centro per il trattamento di Kiwanja al reparto dell’ospedale di Rutshuru, dopo i combattimenti nell’area. L’unità per il trattamento del colera vicino a Rubare ha seguito fra 3 e 10 casi al giorno dall’inizio di novembre.

Si registrano grandi movimenti di sfollati da Kibirizi e Nyanzale verso Kanyabayonga e Kirumba. MSF stima che la popolazione di Kirumba sia triplicata la scorsa settimana. A Kanyabayonga, i team mobili hanno realizzato 1351 visite la scorsa settimana nei tre centri di salute. Oggi i team mobili hanno lavorato a Kirumba e Kanyabayonga. All’ospedale di Kayna, MSF dal 27 ottobre ha curato 125 pazienti con ferite di guerra.

A Nord di Goma, a Kitchanga e a Mweso la situazione è stata abbastanza calma nel fine settimana. MSF sta fornendo assistenza sanitaria di primo e secondo livello e sta inoltre lavorando con le cliniche mobili. A Masisi, 80km a nordovest di Goma, MSF si occupa dell’assistenza sanitaria con un team formato da 6 operatori internazionali e 80 congolesi.

Più ad ovest, al confine con l’Uganda, il team di MSF sta monitorando le condizioni di migliaia di sfollati e rifugiati congolesi.

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