Nord Kivu (Repubblica Democratica del Congo)

Qual è la situazione umanitaria in Nord Kivu?
La popolazione civile è in continuo movimento, perché segue la dinamica degli scontri che sono totalmente imprevedibili. Ogni settimana abbiamo un nuovo scontro, come quelli degli ultimi giorni, quindi è impossibile prevedere dove si spostino le persone in fuga, che si nascondono anche nelle foreste. Raggiungere gli sfollati per portare aiuto è sempre più difficile, perché non si sa dove vanno.

Gli sfollati aumentano?
Il tutto il Nord Kivu si parla di centinaia di migliaia di persone, ma dare delle cifre certe non è possibile. Noi però possiamo operare con alcune cliniche mobili che consentono di adattarci ad un contesto che muta continuamente e in cui ogni volta è necessario garantire anche la sicurezza dei nostri operatori. In questo modo possiamo assistere meglio la popolazione in fuga.

Qual è la situazione sanitaria?

I feriti arrivano ad ondate. Da settembre la situazione è peggiorata. Nella maggior parte dei casi giungono feriti da arma da fuoco oppure persone colpite dalla forza d’urto di bombe, ma ci sono anche molti casi di donne che si feriscono nella fuga, provocandosi lesioni da cadute quando il panico dovuto agli scontri prende il sopravvento. La situazione è preoccupante: stiamo registrando casi di colera con il manifestarsi di microepidemie.
 

 

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